Aggredisce la barista del Dam Bar: bloccato dai clienti

Dopo il pestaggio e la rapina ai danni di Fiorenzo Zambon, ex titolare della macelleria centrale di San Fior, e altri episodi di violenze registrati in questi giorni nella Marca trevigiana, nel pomeriggio di oggi giovedì un uomo ha aggredito una barista del “Dam Bar” di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa a Cornuda.

Intorno alle ore 17.30, infatti, un uomo ha raggiunto la donna dietro il bancone del locale prendendola per il collo. Immediato è stato l’intervento di alcuni clienti che, gettandosi sopra l’individuo, hanno cercato di liberare la barista che, in seguito, è stata portata in ospedale per accertamenti.

L’aggressore è stato identificato dai Carabinieri, giunti sul posto dopo pochi minuti, ma al momento non si conoscono ancora i dettagli dei provvedimenti presi nei suoi confronti.

In quel momento il titolare del locale, Davide Dolo, non si trovava nel bar e, una volta saputo quello che era accaduto, l’imprenditore non ha nascosto la propria insofferenza: “Come esercenti non siamo tutelati – afferma Dolo -, se una persona può permettersi di aggredire liberamente in questo modo una barista dietro un bancone, allora c’è da riflettere. Speriamo che la mia dipendente si riprenda presto. Certamente dovrà superare lo shock per quello che è successo. Le siamo tutti vicini”.

Non usa giri di parole il primo cittadino di Cornuda Claudio Sartor, che conosce bene Dolo e il suo personale: “I sindaci hanno zero potere in questi casi – commenta amareggiato -. Nell’ultimo periodo abbiamo letto di diversi episodi di violenza, da Montebelluna a San Fior passando per le aggressioni agli autisti della Mom. Mi pare che la situazione ci stia sfuggendo dalle mani e voglio ricordare che stiamo parlando di piccoli centri”.

“Cornuda è un paese tranquillo – continua -. Nell’ultimo periodo non ci sono stati furti né altre situazioni di violenza; sicuramente quello di oggi è un fatto circoscritto. In ogni caso si tratta di fattori allarmanti. In tempi diversi, anche come centrodestra avremmo fatto qualcosa in più. Ora non vediamo atti concreti per limitare questi episodi. Forse abbiamo fatto entrare in Italia troppe persone“.

“Abbiamo una valanga di sbandati in giro – conclude -. Come facciamo ad accogliere altre persone come ci viene chiesto? Come sindaci, siamo nell’impossibilità di fare nulla e capisco anche le forze dell’ordine che sono ridotte all’osso. Non so dove ci porterà questa situazione. Sono vicino alla barista aggredita e a Davide. Mi complimento con i clienti che sono corsi subito a difenderla: in altri casi simili, purtroppo, abbiamo visto che la gente preferisce scappare o non intervenire”.

(Foto: per concessione di Davide Dolo).
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