La faccenda dell’uomo e del ragazzo di Cornuda trovati nudi e cosparsi di benzina fa ancora discutere (qui l’articolo), ma al momento non sembrano emergere novità sulla vicenda.
L’appartamento di Via Manzoni, dove risiedeva l’uomo ha le imposte chiuse e al momento è sotto sequestro.
In paese nessuno afferma di conoscerlo, conduceva una vita schiva e non dava troppa confidenza, nemmeno ai vicini. A detta di alcuni, si era trasferito a Cornuda, dove aveva acquistato l’appartamento all’asta da qualche anno, anche per ricominciare in un paese dove nessuno lo conosceva.
Un passato difficile e complesso, macchiato anche dalla morte della madre adottiva, a cui è seguita l’adozione da parte di un medico di Pederobba. Una vita trascorsa tra diversi tentativi di avviare imprese conducendo sempre una vita sopra le righe, con macchine costose e regali importanti.
“Per qualche tempo ha avuto anche una piccola impresa a Pederobba, Restalberg, che si occupava di forniture alberghiere e ristorative – ci racconta un ex vicino di casa – girava con macchine importanti e costose, a volte con a bordo un ragazzo giovane, che presentava come suo figlio”.
Al momento il caso non è stato ancora chiuso e si sta indagando per capire e ricostruire la vicenda dello scorso venerdì, quando le forze dell’ordine, allertate dai vicini per il forte odore di benzina, si erano preparati a sfondare la porta dell’appartamento, quando un ragazzo ventenne ha aperto spontaneamente, completamente nudo e cosparso di benzina.
Ricoverato in ospedale, è stato dimesso in giornata. Il 63enne invece era stato trovato con un profondo taglio alla testa, intubato e portato in ospedale, dove al momento è ricoverato, ma non in pericolo di vita.
(Fonte: Serena Corso © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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