Avevano rubato un’auto sfuggendo ai carabinieri. Due giovani accusati di furto e resistenza in concorso, condannati a due anni

Prima il furto dell’auto e poi la fuga rocambolesca e gli spintoni ai carabinieri. Una notte brava costata 2 anni e 2 mesi di pene a due giovani di origine marocchina processati ieri con rito abbreviato.

Accusati di furto e resistenza in concorso, A.M.O. 30enne di Cornuda è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione, 8 mesi invece la condanna per Z.E. 23enne di Valdobbiadene.

I due, difesi dall’avvocato Stefania Bertoldi, sono accusati di aver messo a segno la sera del 25 marzo scorso, a Covolo di Pederobba, il furto di una Kia Rio con la quale si sono messi a scorrazzare.

Intercettati da una pattuglia dei carabinieri sono scappati, innescando un inseguimento durato una decina di chilometri, fino a Cornuda dove la corsa dell’auto è stata fermata da un autocarro che gli ha bloccato la strada.

Ma i due non paghi avrebbero reagito ai militari. Il 23enne tentando di scappare a piedi, mentre l’altro avrebbe cercato di liberarsi spintonando il militare che lo ha bloccato. Entrambi erano finiti in manette. Oggi il processo e la sentenza.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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