“Nessun mega concerto a Cornuda per il ritorno dei Bengala Fire”: l’assessore Erica Condio ha scelto queste parole per commentare i “rumors” che parlano di un concerto in paese, previsto per sabato 18 dicembre, per accogliere la band cornudese che ha fatto sognare l’Alta Marca Trevigiana grazie alla partecipazione all’edizione 2021 di X Factor.
Il terzo posto nel noto talent show di Sky è un piazzamento di tutto rispetto per i ragazzi di Cornuda, che ora stanno per iniziare un’avventura non meno impegnativa che li vedrà impegnati in concerti, esibizioni, interviste e partecipazioni ad eventi di respiro nazionale e, forse, anche internazionale.
D’altronde Manuel Agnelli, fondatore e frontman del gruppo alternative rock “Afterhour”, ha spiegato ai giovani musicisti trevigiani che già li aspetta un’agenzia che vuole lavorare con loro.
“Faranno concerti, su concerti su concerti davanti alla gente, sudore vero, suoni veri – ha affermato Agnelli durante la puntata finale di X Factor – Loro suoneranno e questa è la musica che auguro loro di fare, quella che ho fatto io, quella che hanno fatto tanti altri e credo che abbiano davanti una strada molto lunga ma meravigliosa”.
Purtroppo, il ritorno dei Bengala Fire a Cornuda arriva in un periodo molto delicato dal punto di vista della pandemia nel Distretto sanitario di Asolo, tanto che il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, ha chiesto ai sindaci di attivare alcune misure preventive atte ad arginare la diffusione del contagio.
Tra queste misure c’è la sospensione delle attività pubbliche annesse alle festività natalizie e il consiglio alle varie associazioni di evitare cene e pranzi nel periodo natalizio.
In questa situazione come è possibile immaginare un “mega concerto” per i Bengala Fire in una delle piazze di Cornuda?
Sulla scia dell’entusiasmo per i successi della band, in paese si era parlato di un grande evento per accogliere i ragazzi e far sentire loro tutto l’affetto e il calore dei cornudesi.
Chi ha delle responsabilità e si deve occupare della sicurezza dei cittadini, però, ha dovuto riportare tutti con i piedi per terra.
“In realtà stiamo ancora valutando cosa fare – afferma l’assessore Condio – Se decideremo di organizzare qualcosa, sarà un saluto molto intimo e circoscritto al paese. Con i numeri dei contagi in crescita, purtroppo, non possiamo permetterci assembramenti incontrollati. Anche per i Bengala Fire viene prima di tutto la sicurezza. Mi dispiace ma, per questa volta, scordiamoci un mega concerto”.
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