L’amministrazione comunale di Cornuda ha chiuso il 2021 con due problemi in più per i quali è necessario trovare presto una soluzione: le condizioni della locale caserma dei Carabinieri e la situazione in cui versa il ponte pedonale che attraversa il canale Brentella, da via Erizzo al Canapificio.
Il sindaco Claudio Sartor, a margine dell’ultimo consiglio comunale, ha informato i consiglieri comunali sui risultati emersi dagli studi commissionati all’ingegner Stefano Bedin, depositati prima di Natale.
Sulla caserma dei Carabinieri Sartor non usa giri di parole: serve un intervento urgente degli organismi sovracomunali senza scaricare tutto sull’amministrazione cornudese.
“È stata fatta una stima degli interventi necessari per la messa a norma dell’edificio dal punto di vista sismico – sottolinea il primo cittadino – Il preventivo ammonta a 250 mila euro. È però solamente un preliminare e l’esperienza ci dice che, in fase di definitivo, si arriverà senza dubbio a 350 mila euro”.
Sartor spiega che da parte del Comando di Montebelluna sono arrivate precise richieste a proposito dei lavori di cui lo stabile necessita: da interventi di carattere energetico alla messa a norma della guardiola; da un’anticamera blindata ad altre opere.
Inoltre è stata richiesta la revisione dell’impianto termico e idraulico, dell’impianto elettrico e dell’impianto anti incendio, l’eliminazione dell’umidità di risalita dai muri dei locali interni e dell’autorimessa, la verifica della copertura in eternit dell’alloggio a servizio del comandante di stazione per gli eventuali interventi previsti dalla normativa, la realizzazione ex novo della recinzione perimetrale esterna, nonché l’avvio della progettualità per la verifica della vulnerabilità sismica dell’immobile, per una cifra complessiva che potrebbe superare i 700-800mila euro.
“È una cifra che non abbiamo – continua il sindaco – In questi giorni però ci sono delle novità: nella legge finanziaria sono previsti dei fondi per le caserme e le sedi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ritengo che un sindaco non si debba assumere responsabilità di lavori che spettano al Ministero. E, a tale proposito, non posso che ringraziare il senatore Massimo Candura, che si è fatto carico del tema. In Commissione a Roma neppure sapevano che i Comuni hanno in proprietà delle caserme”.
Sul tema del ponte pedonale, invece, il sindaco di Cornuda ha spiegato che tutto è partito da una segnalazione fatta da una consigliera di minoranza del Comune di Crocetta del Montello all’ufficio tecnico di Cornuda.
“Le indagini effettuate hanno fatto emergere che la struttura è a rischio – conclude – Pertanto nei prossimi giorni provvederò ad emettere un’ordinanza di chiusura. Poi, in occasione della prossima secca del canale Brentella, andranno effettuate ulteriori indagini. Quindi si interverrà. È chiaro che non mancheranno dei disagi soprattutto per i cittadini di Crocetta”.
Il sindaco ha informato preliminarmente della situazione la collega di Crocetta, Marianella Tormena.
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