Ieri, domenica 20 settembre si è svolta, in un’unica prova causa Covid-19, il campionato italiano di lento fumo con la pipa presso la birreria LA RÜ dei fratelli Covolan in località Fagarè di Cornuda.
Perfetta l’organizzazione da parte de Il Calumet pipa club di Cornuda, guidato dal Presidente Fiorenzo Cerali, che si è adoperato per far svolgere la giornata nel pieno rispetto delle norme dettate dall’emergenza Covid. Presenti i migliori fumatori di pipa italiani, che si distinguono anche nelle competizioni internazionali.
60 i concorrenti che alle 14.30 fremevano per accendere la loro pipa. La campionessa italiana in carica, Irene Simeoni, purtroppo non è riuscita ad accendere la pipa.
Durante la prima ora di gara, più della metà dei concorrenti aveva la pipa spenta, a detta di alcuni, in parte dovuto alla tipologia di tabacco, il st Bruno, di gusto buono, ma impegnativo da fumare.
Allo scoccare dei 75 minuti dall’inizio, solo tre concorrenti sono rimasti con la pipa accesa: Mauro Cosmo, campione del mondo in varie manifestazioni, Bepi Fasan, campione del mondo con il Club Calumet a Leopoli e Gianfranco Ruscalla, che attualmente detiene il record mondiale di durata con pipa accesa (3 ore e 30 secondi consecutivi) e che si è aggiudicato anche questa vittoria con il tempo di 1 ora e 40 minuti. A seguire Bepi Fasan, secondo posto con 1 ora e 25 minuti e in coda Cosmo con 1 ora e 10 minuti.
Una gara difficile già dall’inizio: Alberton e Gava, entrambi campioni con diversi titoli vinti nel corso degli anni, hanno spento la pipa a pochissimi minuti dall’inizio della competizione.
Per la sezione femminile, invece, si è confermata vincitrice la cornudese Luciana Pincin.
Una gara davvero riuscita, aperta con l’intrattenimento di Mirko Fasan e Piero Albanese. Alla premiazione era presente anche Erica Condio, in qualità di Assessore allo sport. A tutti i partecipanti è stata regalata una pipa e una confezione di birre LA RÜ, mentre ai club presenti è stato donato un cesto di prodotti locali.
(Fonte: Serena Corso © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Bepi Fasan).
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