Non aveva problemi di salute e per questo la sua scomparsa ha destato scalpore e dolore ancora più grandi. Andrea Barzan è deceduto all’età di 80 anni all’ospedale di Castelfranco Veneto, dove si era recato mercoledì per dei controlli ordinari sul proprio stato di salute. Un infarto improvviso lo ha strappato all’affetto della moglie Gianna, dei figli Elena e Stefano e della sorella Maria Luisa (moglie del noto scultore Carlo Balljana) e di tantissime persone che lo avevano conosciuto, specialmente nell’ambito professionale.
Il nome del geometra Barzan è infatti legato a doppio filo alla realizzazione degli impianti irrigui del Quartier del Piave, tuttora in funzione; il progetto era dell’ingegner Renzo Tedesco, che fu direttore tecnico del Consorzio Brentella da fine anni ‘50 al 1977.
Le opere, costituite da un complesso sistema di condotte in pressione, riguardarono 2500 ettari di territorio, in cui ci fu una vera e propria rinascita agricola, che toccò prima Vidor nel 1968 e infine Sernaglia della Battaglia nel 1983.
Le tubazioni partono dalla centrale idroelettrica Enel di Pederobba, attraversano il Piave fino al Setolo, passano per la centrale di sollevamento a nord di Bigolino, e alimentano, con successive diramazioni, gli impianti di Vidor, Moriago e Sernaglia, interessando non marginalmente anche i Comuni di Valdobbiadene e Farra.
All’inaugurazione del primo impianto, quello di Vidor, parteciparono anche l’allora ministro dell’agricoltura Franco Restivo e l’onorevole Marino Corder, assieme a sindaci della zona e numerosi cittadini.
Barzan era stato anche redattore della rivista “Il Brentella”, periodico di informazione del Consorzio di Bonifica “Pedemontano Brentella di Pederobba”, nel quale scriveva spesso proprio di irrigazione. Conosciuto anche come componente del locale gruppo Alpini, ha ricevuto proprio dalle penne nere l’ultimo omaggio in occasione del funerale, che si è tenuto nella mattina di sabato 21 agosto nella chiesa di Cornuda.
(Foto: Onoranze funebri B&B).
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