Nella seduta consiliare dello scorso 8 giugno c’è stata l’audizione del neo presidente della casa di riposo Villa Fiorita di Cornuda, Mirco Favero.
Il neo-presidente è andato a relazionare in consiglio comunale anche perché in passato il gruppo di opposizione “Amiamo Cornuda” aveva chiesto in più occasioni di conoscere la situazione della casa di riposo anche dal punto di vista della direzione.
Nel mese di aprile dello scorso anno erano state presentate le dimissioni del presidente della casa di riposo, l’avvocato Cinzia Forner, e per questo l’amministrazione comunale cornudese pubblicò un avviso, rinnovato diverse volte, per cercare un nuovo componente del consiglio di amministrazione.
Inoltre, un problema rispetto al quale la minoranza cornudese si è soffermata in più occasioni è stato quello delle cucine di Villa Fiorita. La proposta del consigliere comunale Bruno Comazzetto è sempre stata quella di condividere la stessa cucina tra casa di riposo e asilo, con modalità e orari diversi, ma la direzione della struttura ha preferito affidarsi a una ditta esterna per il servizio dei pasti.
Nella seduta dello scorso 12 aprile, il consiglio di amministrazione della struttura nominò presidente Favero a seguito della designazione da parte del sindaco Claudio Sartor (nel cda sono presenti anche Giuliana Spoglianti e Nicola Giusti, mentre il direttore è Elisa Moretto).
All’inizio del suo intervento, Favero ha sottolineato che il suo incarico è a titolo completamente gratuito. “Il numero degli ospiti – ha spiegato – stante l’autorizzazione regionale, è di 38 persone tutte non autosufficienti (32 donne e 6 uomini). L’età media degli ospiti è di 89 anni. Per l’anno 2023 le rette sono state determinate con deliberazione del cda numero 12 in data 11 agosto 2022: l’aumento è stato di un euro giornaliero per le camere doppie e singole in regime di convenzione e di 10 euro giornalieri in regime di extra convenzione”.
“Le nuove rette – continua -, dal 1° settembre 2022 e valide alla data odierna, sono pertanto: camere doppie in convenzione 52 euro giornalieri, camere singole in convenzione 54 euro giornalieri, camere doppie o singole fuori dalla convenzione 85 euro giornalieri. Sono numeri dovuti al generalizzato aumento dei costi post pandemia per l’acquisto delle materie prime e del costo dei servizi, tra i quali in particolare quelli dell’energia elettrica, telefonici e del gas metano. È stata applicata la quota regionale giornaliera di residenzialità per gli ospiti non autosufficienti di 52 euro, come previsto dal decreto della giunta regionale numero 996 del 9 agosto 2022”.
“Con deliberazione del consiglio di amministrazione dello scorso 22 febbraio – prosegue -, sono stati approvati gli atti di programmazione 2023: bilancio economico annuale di previsione per l’anno 2023, in pareggio, e il documento di programmazione triennale 2023-2024-2025, anch’esso in pareggio, il piano di valorizzazione del patrimonio, la relazione sul patrimonio immobiliare e altri documenti”.
Il bilancio di previsione chiude in pareggio nell’importo complessivo di 1.481.541 euro (tutti questi documenti sono a disposizione nel sito web dell’ente sotto la voce amministrazione trasparente). Il costo del personale dipendente ammonta a 1 milione e 82 mila euro (73,4%): il bilancio di previsione, quindi, per due terzi è costituito dalla spesa per il personale dipendente. Il bilancio consuntivo del 2022 è in fase di approvazione da parte del cda e chiude con un leggero avanzo di amministrazione di circa 5 mila euro.
“Villa Fiorita – aggiunge il presidente – è risultata beneficiaria del fondo di rotazione per le strutture e gli impianti nel settore sociale e socio-sanitario per interventi di completamento del piano interrato, di realizzazione del secondo ascensore e di sostituzione della centrale termica (l’importo complessivo iniziale dei lavori era di 580 mila euro e l’importo finanziato con contributo regionale è di 510 mila euro). Con deliberazione del cda del 29 maggio scorso è stato approvato il progetto definitivo dei lavori per complessivi 544.053,91 euro (34 mila euro a carico dell’ente)”. La fine dei lavori è prevista per il 2025 e il preventivo di spesa per il completamento delle facciate est e parzialmente della facciata nord della casa di riposo è di 23 mila euro.
Favero ha ringraziato i volontari, oltre ai parroci per il servizio religioso cattolico, e si è rivolto ai consiglieri comunali chiedendo di considerare le esigenze della casa di riposo nella prossima variazione di bilancio.
La direttrice Moretto, oltre ad illustrare i vari tagli effettuati per diminuire le spese senza togliere servizi agli ospiti, ha spiegato che le cucine sono state chiuse e che la struttura si rivolge alla cooperativa Serenissima per i pasti. Le caldaie hanno 40 anni: per questo motivo la casa di riposo ha aderito al fondo di garanzia per un intervento necessario.
Comazzetto ha anche chiesto delucidazioni rispetto al progetto di Casa Fiorinotto, soprattutto per il problema del parcheggio per le ambulanze. Il sindaco Sartor ha spiegato che Casa Fiorinotto, che avrà spazi dedicati per il servizio diurno e non per l’ampliamento di Villa Fiorita, ha una storia a sé rispetto al progetto della casa di riposo.
I consiglieri di maggioranza e opposizione si sono congratulati con l’attuale consiglio di amministrazione per aver preso in mano la gestione dell’ente con grande passione e disponibilità.
Un plauso particolare è venuto dall’assessore al sociale Katiuscia Salogni, da sempre attenta ai bisogni della casa di riposo, che ha ricordato gli sforzi profusi durante l’epidemia e ringraziato i tanti cittadini e volontari che si sono attivati per sostenere la struttura di via Zilio.
Salogni si è detta soddisfatta per i numerosi riscontri positivi provenienti dagli ospiti e dai loro famigliari per la gestione dell’istituto, per la qualità dei servizi offerti e per la professionalità degli operatori, e ha raccolto le sollecitazioni pervenute dall’assemblea, assicurando il pieno supporto dell’amministrazione comunale per i prossimi obiettivi fissati da “Villa Fiorita”.
(Foto: Mirco Favero).
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