Nel consiglio comunale dello scorso giovedì 6 aprile i consiglieri comunali della lista Amiamo Cornuda hanno chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale in merito all’efficientamento energetico del Palapace. Il Comune, infatti, rinuncerà ai 390 mila euro previsti dal contributo regionale ma sistemerà comunque la palestra grazia a fondi propri.
“Era il 10 settembre 2021 – affermano da Amiamo Cornuda – quando ‘Fare per Cornuda’ ha pubblicato su Facebook l’articolo del finanziamento di 390 mila euro da parte della Regione per l’efficientamento energetico della palestra di via della Pace. Nell’articolo veniva riportato che l’importo finanziava al 70% le opere ammesse e che il totale dei lavori ammontava a 600 mila euro. Il bando prevedeva che i lavori dovevano essere conclusi entro i primi mesi del 2024 e l’assessore Erica Condio paventava la realizzazione a costo zero qualora fossero arrivati i soldi del conto termico”.
“L’opera prevedeva la sostituzione di tutti i serramenti e dell’impianto di illuminazione – continuano -, l’installazione di una pompa di calore per l’acqua sanitaria, di una nuova batteria ventilante per il riscaldamento e la coibentazione di tutte le coperture. Il tutto avrebbe portato a un risparmio energetico stimato del 55%. Nel piano triennale dei lavori pubblici a fine 2022 veniva confermato l’intervento”.
“Nel consiglio comunale del 6 aprile – aggiungono – l’assessore ai lavori pubblici Enrico Gallina ha comunicato che i lavori da fare sono altri e l’assessore alle associazioni sportive Condio ha detto che il progetto andava ripensato. Alla fine, hanno dovuto ammettere che rinunciavano ai 390 mila euro, assicurando però che interverranno con mezzi di bilancio per sistemare la palestra. La stessa sorte era toccata agli 800 mila euro persi del municipio”.
I consiglieri di minoranza sono tornati sul tema della carenza di personale nell’Ufficio Tecnico del Comune di Cornuda.
“Da anni – concludono – il nostro gruppo chiede che venga implementato l’Ufficio Tecnico sia con l’assunzione di un altro geometra che con l’assunzione di un operaio, purtroppo però solo parole al vento. Sono stati spesi soldi per la progettazione e ora tutto deve essere riprogettato. Amministrare un paese significa conoscere le tempistiche per le progettazioni e le realizzazioni delle opere; troppo facile sbandierare proclami sui giornali per poi concludere molto poco”.
Amiamo Cornuda si è poi concentrato sui lavori del primo stralcio del nuovo Polo Scolastico del paese, sottolineando che dovevano partire più di un anno fa, e sul fatto che entro settembre dovranno essere assegnati i lavori del secondo stralcio.
“Se fanno bene i conti – replica il sindaco Claudio Sartor -, negli ultimi 5 anni abbiamo acquisito contributi per quasi 10 milioni di euro, cose che nelle amministrazioni precedenti, compresa quella del consigliere Bruno Comazzetto, non avvenivano perché non c’erano progetti pronti. Molti sono già stati spesi o in fase di partenza: scuola, via San Rocco, via Madonna della Rocca, spogliatoio di via Franzoia, via Matteotti, progettazione ex casa Fiorinotto, terzo campo da tennis ecc”.
“Siamo anche in graduatoria nei bandi per la scuola materna e in quelli per la viabilità provinciale – continua -. Il tutto è stato possibile grazie anche ad accordi fatti con personale esterno, che ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi. Il contributo per il restauro del municipio è stato restituito perché le richieste successive da parte delle Soprintendenza, in fase di progettazione definitiva, hanno fatto lievitare i costi di quasi due milioni di euro, rendendo impossibile l’intervento”.
“Sulla palestra – conclude -, invece, va considerato che siamo stati ammessi a contributo dopo qualche anno dalla presentazione del progetto preliminare. Pertanto, sono cambiate alcune valutazioni sull’opportunità, ma l’intervento complessivo sulla struttura sarà fatto. Non siamo l’unico Comune che agisce in questa maniera. Siamo invece l’unica amministrazione che a Cornuda è riuscita a recuperare tante risorse straordinarie, perché abbiamo progettato per tempo e ci siamo fatti trovare preparati nei bandi”.
“Non capisco il senso della polemica – aggiunge il vicesindaco Gallina -, visto che l’opera viene fatta ed è stato solo cambiato l’oggetto dell’intervento. Se per la minoranza va bene fare un’opera non più conveniente perché c’è un contributo, ne prendiamo atto. L’intervento in palestra viene fatto quest’anno, ci mettiamo 300 mila euro, ovvero la quota che dovevamo comunque finanziare”.
(Foto: Facebook e Qdpnews.it).
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