“L’erba del fratello è sempre più alta”: polemica sul verde pubblico a Cornuda. Scatta il confronto tra i consiglieri Comazzetto “divisi politicamente”

“Se l’erba del vicino è sempre più verde quella del fratello è sempre più alta”, almeno pare sia così seguendo la piccola diatriba estiva sul verde pubblico scaturita da un confronto fra Bruno Comazzetto, ex sindaco di Cornuda e attualmente consigliere comunale di minoranza, e il fratello Giuseppe (Josef) Comazzetto, consigliere comunale di maggioranza fedele al primo cittadino Claudio Sartor.

I due fratelli non amano parlare di ciò che li divide dal punto di vista politico e su questo aspetto, che genera curiosità nelle persone che seguono con attenzione quello che succede in municipio a Cornuda, sono sempre stati molto riservati, soprattutto l’esponente del gruppo di opposizione “Amiamo Cornuda”.

Il rispetto reciproco per il ruolo ricoperto da entrambi nel consiglio comunale del paese non è mai mancato, ma sembra che il tema del verde pubblico abbia acceso Josef che, questa volta, non le ha mandate a dire al fratello Bruno.

“Com’è è bella Cornuda in questo caldo luglio – si legge in uno dei tanti post, infarcito di qualche sana provocazione, pubblicato dal consigliere di minoranza nel suo profilo Facebook personale -. In questo caldo luglio, con temperature attorno ai 40°, l’erba dei campi, dei giardini e delle aiuole ingiallisce e muore. L’unica erba che è ancora bella verde, a dispetto della siccità, è quella lungo i cigli delle strade e dei marciapiedi”.

“Ho chiesto come mai non hanno provveduto a diserbare – conclude – e l’assessore ai lavori pubblici mi ha detto che il glifosate non possono usarlo e quello ecologico funziona poco. Quello ecologico è un disseccante e va dato quando l’erba è piccola, certo è che non funziona quando è alta mezzo metro. Non voglio insegnare niente a nessuno ma se il lavoro fosse stato fatto per tempo, Cornuda non sarebbe ridotta così.

In risposta a questo attacco, il fratello ha pubblicato nei social delle foto che mostrano l’erba molto alta fuori dalla sede degli alpini di Cornuda, luogo frequentato dal consigliere di minoranza, insieme ad una frase: “Quando si vuole parlare di erba, la sede piange”.

Pronta la replica dell’esponente di Amiamo Cornuda, che ha sottolineato che l’erba alta è fuori dal muretto e sulla strada comunale: “Vero, ma si sta adeguando alla siepe del campo di calcio, all’erba del parcheggio del campo di calcio, ai marciapiedi invasi dalle fronde degli alberi, all’erba attorno alla fontana e chi più ne ha più ne metta”.

La parola “fine” su questa diatriba, almeno fino alla prossima puntata, sembra averla messa Enrico Gallina, vicesindaco di Cornuda e assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica: “Ogni anno questa storia dell’erbetta sui marciapiedi, della fogliolina fuori dalla rete di recinzione, della rametta che sporge sulla stradina. Non discutiamo di quello che ognuno potrebbe fare per migliorare la faccenda, già fa caldo, lasciamo stare”.

Non si possono più utilizzare diserbanti nocivi (glifosate), ma solo naturali, e quindi è naturale che l’erba permanga dove cresce – conclude -. I diserbi e i tagli sono programmati da tempo dall’assessorato all’ambiente e ogni anno si investono oltre 30 mila euro solo per questo aspetto e il prossimo intervento è previsto a fine mese. Poi c’è sempre qualcuno che non perde il vizio di ‘insegnare’ agli altri cosa fare, dando pessimi esempi su quel poco che dovrebbe concorrere a gestire. Ma si può e si deve sempre migliorare e questo è un obiettivo che l’amministrazione saprà potenziare”.

(Foto: Facebook).
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