Il gruppo di minoranza “Amiamo Cornuda” non ha risparmiato attacchi pesanti all’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Sartor nella sua relazione sul bilancio consuntivo 2022 presentata nell’ultimo consiglio comunale.
L’opposizione cornudese ha votato contro al consuntivo, invitando ogni assessore a presentare un programma per utilizzare quota parte dell’avanzo di amministrazione a disposizione, 1,2 milioni di euro.
Nella relazione si parla di “poche opere realizzate a fronte di tanti progetti sbandierati”, citando alcuni progetti commissionati nel corso degli anni: nuovo polo scolastico per 15 milioni di euro, municipio per 2 milioni 500 mila euro (con contributo di 800 mila euro non accettato) e Casa Fiorinotto per 2 milioni 200 mila euro (con contributo per la progettazione di 390 mila euro).
A questi si aggiungono l’adeguamento sismico della Caserma dei Carabinieri (250 mila euro), nuovo asilo per euro 2 milioni di euro, lavori di efficientamento energetico del Palapace per 600 mila euro (con contributo di 390 mila euro non accettato) e lavori di messa in sicurezza del Rù Nero per 990 mila euro, tutti a fondo perduto.
“Avete previsto nel 2022 investimenti per 11 milioni e 900 mila euro e ne avete impegnati 420 mila – commentano dalla minoranza -. Dalla relazione del revisore dei conti leggiamo che il debito medio per abitante è passato da 292 euro del 2020 a 700 euro nel 2022, ma il cantiere delle scuole non si sa quando partirà, pur avendo appaltato i lavori oltre un anno e mezzo fa. Certificate che nel 2022 c’è stato un avanzo di 2 milioni 300 mila euro che, detratti gli impegni, portano ad avere oltre un milione a disposizione e di questi ben 723 mila provengono da avanzi degli anni precedenti”.
La minoranza ha ricordato che l’amministrazione Sartor ha rinunciato a 390 mila euro di finanziamento pubblico per il Palapace, ma andrà ad attingere all’avanzo di amministrazione per sistemare la palestra.
Dopo aver citato tutte le richieste inascoltate fatte alla maggioranza, Amiamo Cornuda ha parlato di una “programmazione pessima”: “Si procede a vista e nel bilancio 2023 non è finanziata nessuna nuova assunzione, ma solo sostituzioni di chi va in pensione e fatte fuori tempo massimo, come succederà per l’Ufficio Urbanistica. L’Ufficio Tecnico è in difficoltà, la squadra operai è carente almeno di una unità, per non parlare dell’Ufficio dei Vigili dove, in campagna elettorale, è stato promesso il terzo vigile ma dopo quattro anni ci ritroviamo con una sola unità”.
Tra i temi affrontati anche il mancato reperimento di risorse per integrare l’aumento dei costi dei pasti a domicilio per gli anziani, l’impegno per trattenere le giovani coppie a Cornuda, l’edilizia popolare, le aree verdi trascurate, la manutenzione dei giochi e le iniziative per i giovani.
“Cornuda non ha più una società di calcio – concludono – e la Filarmonica ha dovuto trovare ospitalità nel Comune di Crocetta per poter andare avanti. La programmazione teatrale è stata sospesa a causa del problema all’impianto di riscaldamento di Casa Giovanni XXIII°, ma nessuno di voi si è posto l’obiettivo di cercare una soluzione con la parrocchia, magari intervenendo economicamente. Quello che però maggiormente ci dispiace è che non abbiate mai voluto, in questi anni, coinvolgerci nella programmazione e che mai abbiate avuto il coraggio di presentare in consiglio comunale i vostri progetti”.
La proposta della minoranza è stata quella di rinunciare al progetto delle nuove scuole per orientarsi invece sul recupero di quelle attuali, mettendo a disposizione dei cittadini a prezzi agevolati i terreni dell’area Bechèr e mantenendo il polo scolastico centrale rispetto al paese.
“Il bilancio del nostro Comune è sano – replica il vicesindaco Enrico Gallina – grazie all’attenta politica del risparmio attuata in questi anni e che oggi ci permette di gestire 1,2 milioni di euro di avanzo di amministrazione da destinare agli investimenti. Sappiamo bene tutti che i ritardi nell’avvio di alcune opere sono stati legati all’aumento dei costi dei materiali e alle continue modifiche normative, circostanza questa che ha coinvolto tutti i Comuni in Italia. Il consigliere Bruno Comazzetto ha fatto un bell’elenco delle opere che andremo a realizzare nei prossimi mesi, forse nella speranza che non partano mai, perché questa è l’idea che ha lui della gestione della cosa pubblica: piuttosto che lo facciano gli altri, meglio non fare niente”.
“Peccato che a rimetterci siano i cittadini – continua -. Noi non siamo di questo avviso e abbiamo una visione lungimirante: il primo stralcio delle scuole partirà entro giugno, il secondo stralcio verrà affidato entro settembre, i lavori in centro sul Rù Nero inizieranno in estate come quelli sulla palestra comunale. Parliamo di oltre 16 milioni di euro di opere pubbliche, una somma mai vista prima a Cornuda recuperata grazie ai progetti dell’amministrazione. Forse qualcuno non l’ha ancora capito ma, senza avere prima progetti, non si prendono i soldi”.
“Consideriamo folle la proposta del gruppo di minoranza di rinunciare al progetto del nuovo polo scolastico – aggiunge -, perdendo in un colpo solo 10 milioni di euro di contributi e dovendo pagare le penali alla ditta appaltatrice, un danno erariale senza precedenti, per non parlare del fatto che i nostri ragazzi dovrebbero adattarsi agli spazi scolastici di 60 anni fa, cosa che i cornudesi hanno già bocciato alle ultime elezioni. Ma l’amministrazione in questi anni ha fatto molto in tutti i settori, anni difficili del Covid, se qualcuno lo ha dimenticato, senza mai far mancare la proposta culturale in paese e il sostegno alle associazioni locali, con grandi risultati”.
Gallina ha parlato anche dei progetti a sostegno di giovani e meno giovani attuati dal Comune, oltre alle due varianti al piano degli interventi che hanno permesso a tante famiglie, anche giovani, di poter attuare il proprio programma di vita a Cornuda.
“Nelle prossime settimane definiremo un accordo con la parrocchia – conclude -, con cui ci siamo già incontrati, per rendere nuovamente operativa la Sala Giovanni XXIII. E visto che Comazzetto è attento alle piccole cose, possiamo anche comunicare che Ats ci ha assegnato un contributo di 6 mila euro per ripristinare la fontana del Leon in piazza. Nel prossimo consiglio comunale definiremo l’utilizzo dell’avanzo e attueremo i programmi dell’amministrazione, con buona pace di chi vorrebbe Cornuda ferma all’età della pietra”.
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