Sono andate letteralmente a ruba le 400 porzioni di “Spiedo della solidarietà” servite questa mattina nello spazio esterno dell’oratorio di Cornuda.
L’evento a favore del popolo ucraino è stato organizzato dai volontari dell’oratorio e della parrocchia di Cornuda con il supporto della Pro Loco del paese e di altre associazioni parrocchiali: Acli, Agesci Cornuda 1, Associazione San Martino, Azione Cattolica, Caritas parrocchiale, Centro di aiuto alla vita, Gruppo missionario, “Un ponte verso” e Santuario Madonna di Rocca.
Hanno collaborato all’iniziativa solidale anche l’Azienda Agricola “Giuliano De Lucchi”, l’Azienda Agricola Bedin e Balzan Fabio srl.
Il ricavato di questo evento, togliendo le spese, andrà ai progetti della Caritas diocesana di Treviso per l’emergenza in Ucraina.
Dopo la fiaccolata di mercoledì 2 marzo per chiedere la pace (qui l’articolo) e la raccolta di generi di prima necessità per il popolo ucraino, ancora una volta la comunità di Cornuda ha risposto presente, dando il suo contributo per questa nuova emergenza.
Tra gli aspetti positivi di questa mattinata c’è sicuramente la presenza di tanti giovani, che si sono dati da fare per servire lo spiedo in un clima di festa ma sempre nel rispetto delle norme anti-Covid.
Il vicepresidente dell’oratorio di Cornuda, Mirko Fasan, ha letto con il microfono in mano i numeri dei biglietti associati alle diverse porzioni di spiedo, prenotate dai cornudesi nei giorni precedenti e ritirate a partire dalle ore 12 di oggi aspettando pazientemente il proprio turno.
“Circa 50 persone sono state coinvolte in questo ‘Spiedo della solidarietà’ – spiega Fasan – Il ricavato andrà alla Caritas diocesana per le iniziative a favore del popolo ucraino. La risposta dei cornudesi è stata ottima perché potevamo cucinare al massimo 400 porzioni di spiedo e sono andate via tutte senza problemi. È partito tutto dalla fiaccolata proposta dagli scout e, dopo il successo di quell’evento, questo è solo il secondo passo. Non escludiamo di organizzare altre iniziative in futuro”.
Intanto ieri si è conclusa la raccolta di beni di prima necessità per l’Ucraina grazie all’impegno dello Studio FitLife di Francesca Sardeo con il sostegno dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Cornuda.
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