Un “policlinico olimpico” che poi diventerà un ospedale vero e proprio. Dopo il recente sopralluogo al Codivilla di Cortina, in vista dei Giochi (al fatidico appuntamento manca ormai un anno esatto), il commissario dell’Ulss1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, è tornato a parlare del futuro del nosocomio e della sua “particolare” gestione durante il grande evento.
Così, dopo aver ribadito che il “cronoprogramma al momento è rispettato”, con la fine dei lavori prevista a settembre 2025 per poi iniziare l’allestimento funzionale alle Olimpiadi, Dal Ben ha chiarito:
“Il Codivilla resterà sul territorio ed è una eredità veramente molto importante in campo sanitario. Ricordiamo che, passata la fase olimpica, sarà un ospedale con 86 posti letto, con un’area medica, un’area chirurgica con particolare evidenza per quanto riguarda la parte ortopedica, un’area di servizi, quindi Pronto soccorso, piastra radiologica e servizi di laboratorio. Durante la fase olimpica il Codivilla assume appunto questo ruolo di ‘policlinico olimpico’, che si affianca all’attività che faremo al Villaggio olimpico, dove avremo un ambulatorio di medicina generale, un ambulatorio odontoiatrico e anche una farmacia”.
Ma quali servizi sanitari ci saranno effettivamente all’interno di questo “policlinico olimpico”?
“Ci saranno, come dice il nome stesso, una serie di poliambulatori, quindi la cardiologia, piuttosto che l’ortopedia, o anche la neurologia, la ginecologia e la fisiatria – ha sottolineato ancora Dal Ben – Una serie di ambulatori con presenza di specialisti in queste discipline, che garantiranno quelle che potranno essere esigenze di visite specialistiche degli atleti. Naturalmente ci sarà sempre un Pronto soccorso dedicato agli atleti al Codivilla e anche un’attività di radiologia. Poi al policlinico olimpico, ricordiamo, si affiancherà l’ospedale olimpico, che è invece a Belluno”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Ulss1 Dolomiti. Video: Alessandro Lanza)
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