In queste ultime settimane, fioccano le fake news di ogni tipo sull’argomento Coronavirus, contribuendo ad alimentare angosce e psicosi di vario genere tra la popolazione.
Tra le varie notizie che hanno creato confusione e smarrimento in alcune persone, c’è quella legata agli animali domestici che potrebbero diffondere il contagio da Covid-19.
Su questo argomento si è voluto esprimere il dottor Luciano Grotto, direttore sanitario della clinica veterinaria “San Martino” di Crocetta del Montello.
“Scrivo e faccio mie alcune considerazioni e precisazioni fatte da persone e organismi sicuramente più autorevoli del sottoscritto – spiega il veterinario Luciano Grotto – La Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani) ha scritto che, fin dalle prime fasi dell’epidemia, ora purtroppo pandemia, i medici veterinari, che conoscono e studiano i corona virus da tempo, hanno precisato che Covid-19 è una patologia trasmissibile nella popolazione umana. Gli animali da compagnia non la veicolano e non devono essere considerati pericolosi”.
“In questa situazione di emergenza e di confinamento nelle abitazioni – prosegue – rappresentano invece un sostegno per tutta la famiglia. Non esistono prove scientifiche che né i cani né altri animali domestici possano trasmettere il Covid-19. Istituto Superiore Sanità (Iss) e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) hanno confermato che cani e gatti non rappresentano un pericolo per la diffusione del Covid-19: gli animali domestici, infatti, non si ammalano e non trasmettono il virus”.
“Il cane positivo per inquinamento virale/ambientale trovato in Cina – precisa il direttore sanitario della clinica veterinaria “San Martino” – (Anmvi: Associazione nazionale medici veterinari italiani), di razza Volpino di Pomerania, è in salute, non si è ammalato e si ritiene non possa trasmettere il virus. In nessun modo è stata dimostrata la possibilità di trasmissione del contagio tra cani e persone. Lo stesso capo della protezione civile italiana, il dottor Angelo Borrelli, in una diretta televisiva ha affermato proprio questo, lanciando un appello contro gli abbandoni”.
“Gli abbandoni dei cani – conclude – sono più una preoccupazione che una realtà.
Sia il presidente Anmvi, il dottor Marco Pelosi, che la presidente nazionale dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali), la dottoressa Carla Rocchi, hanno dichiarato di non aver notato aumenti di animali abbandonati. Ricordo che l’abbandono degli animali è un illecito penale perseguibile secondo la legge”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione del dottor Luciano Grotto).
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