Ciano e Crocetta nel dolore per la morte improvvisa di Paolo Spagnol. Il funerale martedì alle 15 a Ciano

Crocetta del Montello è un paese ammutolito: la tragedia avvenuta ieri a Paolo Spagnol (nella foto), ha segnato profondamente chi lo conosceva e soprattutto la frazione di Ciano, impietrita di fronte ad una simile disgrazia (qui l’articolo).

La splendida mattinata di ieri ha fatto da cornice all’escursione di Paolo, 55 anni, e di un amico: assieme stavano affrontando il sentiero Rommel, in territorio di Alano di Piave, sul massiccio del Grappa.

La caduta del telefonino lo ha fatto uscire di pochissimo dal tracciato, il ghiaccio lo ha fatto scivolare lungo un dirupo per almeno 250 metri, senza nessuna possibilità di salvarsi.

La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno: Paolo, grande appassionato di montagna, era originario di Venegazzù ed era sposato da oltre 20 anni con Rosella Cervi. Una famiglia molto unita, era innamorato ed orgoglioso dei due figli, Prisca e Alberto, entrambi studenti e musicisti. Abitavano in via D’Annunzio, in località Santa Margherita a Ciano del Montello, lungo la strada panoramica, nella casa d’origine della moglie.

Una vita normale, il lavoro come grafico alla Geox, il ruolo da Rsu aziendale, la passione per la cultura che lo aveva portato alla laurea in psicologia in età matura, il piccolo vigneto vicino a casa curato con dedizione.

Una caratteristica che però lo rendeva speciale era l’attenzione e la dedizione verso il prossimo, caratteristica che esternava anche come volontario nel Comitato festeggiamenti Santa Mama, che lo piange.

“Conoscevo Paolo da una vita – racconta Silvia De Faveri – e se mi avessero chiesto di descriverlo avrei usato solo parole positive. Era entusiasta, sempre pronto a darsi da fare, responsabile: una persona ricca, che si dava agli altri. Attento alle esigenze e ai bisogni del prossimo, colto, emotivamente coinvolto e indignato di fronte alle ingiustizie. La sua è una famiglia semplice, umile, unitissima, i figli Prisca ed Alberto sono giovani che rispecchiano i genitori, educati e gentili. Siamo sconvolti di fronte ad un dramma che ci ha colpiti così da vicino”.

Lo conosceva personalmente anche il vicesindaco Giancarlo Fritz: “Paolo era attivo in parrocchia, era mite, trasparente. Era stato bravissimo a laurearsi continuando a lavorare, sognava di fare il terapeuta. Quello che si può definire una bella persona, sempre sorridente, disponibile verso la comunità. A titolo personale e a nome dell’amministrazione, mi stringo alla moglie Rosella e ai giovani figli, è una tragedia senza spiegazione”.

Anche i colleghi della Geox sono sotto shock, così come il mondo del sindacato, visto il ruolo ricoperto in azienda.

Il funerale sarà celebrato martedì 17 febbraio alle 15, mentre il rosario è previsto lunedì sera alle 18.30 sempre nella chiesa parrocchiale di Ciano.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Friz).
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