Centri estivi in quel di Crocetta del Montello. La notizia è stata accolta con enorme entusiasmo da parte delle famiglie del Comune, ormai da mesi impegnate a gestire contemporaneamente il lavoro e i bambini, privati della scuola e di ogni attività parascolastica a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Deus ex machina di questo progetto, che sembrava davvero impossibile fino a qualche settimana fa, don Gianluca Durante, parroco di Ciano e Crocetta del Montello, e la scuola dell’infanzia di Crocetta Maria SS. Bambina, capitanata dalla direttrice Anna Radatti.
Un lavoro poderoso che ha impegnato forze ed energie ed è stato reso possibile grazie a tutte le insegnanti e ai numerosi volontari della parrocchia, oltre a quelli della sagra di San Giuseppe, senza dimenticare i giovani che hanno dedicato il loro tempo libero per aiutare nella riorganizzazione degli spazi interni ed esterni.
“Dopo aver passato tutta la primavera chiusi in casa, finalmente possiamo riaprire le nostre scuole dell’infanzia parrocchiali – racconta Don Gianluca – per offrire un servizio alle famiglie. Non è facile ma il desiderio di poterci incontrare con i bambini è grande così come quello di poter crescere insieme. È un modo per affiancare i genitori in questo momento in cui le case sono risultate essere troppo strette, ma dopo una seria riflessione l’offerta si è allargata anche al mondo degli adolescenti“.
“I centri estivi saranno di due tipi – racconta la responsabile Anna Radatti – uno che si terrà presso l’istituto della scuola materna di Crocetta per i bimbi dai 2 ai 6 anni e uno presso l’asilo di Ciano, con le medesime caratteristiche. Un altro invece si strutturerà negli ambienti parrocchiali di Crocetta per i bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Si è dato precedenza ai bimbi già iscritti presso la nostra struttura, con relativi fratelli e sorelle più grandi, e abbiamo accuratamente valutato ogni situazione, al fine di poter aiutare le famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà, non solo dal punto di vista economico ma anche gestionale”.
“I centri saranno attivi dal 22 giugno fino al 7 agosto e le rette sono sostenibili nonostante i grandi costi dovuti alle sanificazioni e al personale perché la parrocchia ha destinato ben 15mila euro a fondo perduto per poter avviare il progetto, sul quale si può utilizzare anche il bonus baby sitter – sottolinea -. È stata una scelta importante ma è giusto sottolineare che la nostra è una realtà fortunata: il bilancio 2019 ha chiuso con quasi 19mila euro di attivo, c’è solidità nella gestione economica, basti pensare che noi maestre abbiamo ricevuto lo stipendio tutti i mesi durante il lockdown, anticipato dalla parrocchia e dal conto scuola”.
Attualmente non sono ancora giunti aiuti comunali come in altri paesi, ma c’è stato un primo incontro attorno al quale si nutre speranza: “Abbiamo, come altre realtà, dovuto adeguarci al protocollo – continua Anna – tolti i giochi non sanificabili, definito aree specifiche per la turnazione dei vari gruppi di bambini, investito sulla riorganizzazione, allestito il giardino. È stato un lavoro davvero importante ma siamo motivati ed entusiasti e speriamo di poter davvero tornare alla quotidianità che tanto ci rende felice”.
“Non volevamo creare le ‘scuole dei ricchi’ – conclude don Gianluca – e quindi tra tante notizie desideriamo condividerne una positiva: noi ci siamo, per un’estate che ci ridia il sorriso, perché la vita è bella”.
(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Scuola dell’Infanzia Maria SS. Bambina).
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