Crocetta del Montello, domani flash mob contro la costruzione delle casse di espansione lungo il Piave

E’ ormai cosa nota la volontà della Regione Veneto, rappresentata dall’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, di procedere con il progetto di costruzione delle casse di espansione lungo il Piave, nel territorio di Crocetta del Montello.

Un’area protetta da Rete Natura 2000, Zps e Zcs, proprio per le caratteristiche specifiche ed uniche che la rendono una riserva di biodiversità da difendere.

Per contrastare questo progetto, che i cittadini di Crocetta e i frequentatori del Piave e della natura definiscono “scellerato”, è sceso in campo il Comitato per la tutela delle Grave di Ciano, che quotidianamente tiene informati, aggiorna sulle evoluzioni degli incartamenti ed organizza appuntamenti volti a sensibilizzare la popolazione.

E domani, sabato 25 gennaio, alle 14 presso la chiesa di Santa Mama a Ciano si terrà un flash mob dal titolo “Protesta dei pesci di fiume”.

Il Comitato, assieme all’associazione “Amici Bosco Montello”, al circolo Legambiente Piavenire, all’Organizzazione aggregata Wwf Terre del Piave TV-BL invitano tutti coloro che desiderano dare un segnale forte a partecipare: un’iniziativa proposta su scala nazionale da Free Rivers Italia – Coordinamento Nazionale Tutela Fiumi per promuovere il rispetto dei valori ecologici dei fiumi e l’impegno a tutelarli da opere impattanti e distruttive.

“Le problematiche per cui scenderemo in campo – spiegano gli organizzatori – sono molteplici: dalla reintroduzione degli incentivi per le centraline idroelettriche, su quei pochi corsi d’acqua rimasti vergini, di altissimo valore ecologico, agli interventi infrastrutturali impattanti come canalizzazione dei fiumi, l’interruzione della loro continuità, la gestione delle sponde tramite distruzione della vegetazione ripariale“.

“Questo tipo di azioni – sottolineano – riflettono un approccio emergenziale e lontano da una visione di bacino; a questo si aggiungono il consumo di suolo che continua a erodere spazio vitale lungo i fiumi e l’insufficiente qualità di gran parte dei nostri corpi idrici.

Dopo l’enorme successo della passeggiata lungo la Piave tenutasi domenica scorsa alla quale hanno partecipato oltre 500 persone, ora si bissa con una versione più d’effetto.

Se la camminata era finalizzata a far conoscere questo magnifico territorio, famoso per i suoi habitat prioritari e la sua eccezionale biodiversità, quella di domani vuole essere l’occasione per lanciare una dimostrazione ben chiara, sia alla Regione Veneto che all’Assessore Bottacin, cioè “basta cemento”, no alle casse d’espansione, un’opera distruttiva che non fa che mettere una pezza ad un problema che va risolto a una scala e in un’ottica diverse.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Legambiente Piavenire).
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