Crocetta del Montello, a villa Belvedere ancora nessun caso di positività al Covid-19 tra gli ospiti e il personale

Notizie positive giungono da Villa Belvedere, la residenza per anziani di Crocetta del Montello: a tre settimane esatte dalla scoperta della positività di uno dei tre medici esterni, non risulta nessun caso di positività al Covid-19 tra gli ospiti e il personale in servizio attivo odierno presso la struttura.

Le scelte della casa di riposo operate alla fine di febbraio hanno anticipato le ordinanze restrittive del governo e della Regione ed inizialmente hanno suscitato qualche critica.

“Abbiamo giocato d’anticipo – racconta Marco Tappari, presidente della struttura – provvedendo immediatamente a decretare il divieto assoluto di accesso e bloccando le visite per tutti gli esterni. La misura, allora impopolare, è stato il primo passo per evitare possibili contagi ai nostri cari ospiti, che in tutto questo periodo sono sempre rimasti attivi. Con una lettura estremamente prudenziale della situazione abbiamo provveduto per nostro conto, senza aspettare aiuti esterni, ad approvvigionarci e a fare ampia scorta di tutti i materiali che sarebbero stati necessari ad affrontare una possibile crisi sanitaria. Questo ha permesso di garantire la totale sicurezza di ospiti e operatori”.

Il 14 marzo però, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia che un medico collaboratore esterno fosse positivo al virus e per questo motivo, di concerto con l’Ulss 2 è partito il protocollo di sicurezza, dove sono state sottoposte a tampone ben 118 persone.

Tutti i tamponi eccetto uno sono risultati negativi: questa positività riscontrata in un dipendente è riconducibile a situazioni esterne alla residenza. Successivamente è stato poi approntato un “nucleo di isolamento”, cioè uno spazio completamente isolato che potrà ospitare fino a sette persone positive al coronavirus oltre al personale sociosanitario necessario per le cure, in anticipo di una decina di giorni rispetto alle indicazioni regionali.

Abbiamo ecceduto in zelo e questo ha pagato – fa sapere Tappari – i dati ci han dato ragione. Continueremo con questa politica perché la situazione è in divenire, siamo in contatto costante con l’Ulss 2 per eventuali altri tamponi, se questi dovessero servire. Il contraccolpo economico si sente ma non è nostra intenzione aumentare le rette, stiamo ricevendo donazioni dalla comunità di Crocetta e questo ci aiuta anche moralmente ad andare avanti“.

“Nel frattempo stiamo anche attivando un piano straordinario gestito dagli psicologi per lavorare sullo stress provocato da questa situazione e continuiamo con il servizio di videochiamate tra gli ospiti e le famiglie a casa, un momento davvero atteso e che rende felice gli anziani. Esprimo poi il mio personale ringraziamento ad ogni singola persona che giornalmente con passione e professionalità si adopera e lavora in casa di riposo” conclude.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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