Crocetta, fa il pieno la serata di “Montello in filosofia” dedicata ad Italo Calvino nel parco di Villa Pontello. La soddisfazione dell’amministrazione

Mercoledì sera, nella splendida cornice del parco di Villa Pontello a Crocetta del Montello, si è tenuta la penultima serata della rassegna “Montello in filosofia”, il Festival culturale che mette al centro la filosofia quale strumento privilegiato per rileggere la contemporaneità: incontri diffusi tra i comuni di Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Montebelluna, Nervesa della Battaglia e Volpago del Montello.

L’evento dell’altra sera era incentrato sull’opera “Il barone rampante” di Italo Calvino, rivisto ed interpretato dalla compagnia Mimesi de La chiave di Sophia
: un gruppo che nasce dalla constatazione che i classici della letteratura possono rispondere ancora oggi alle nostre domande e rivelarsi un prezioso strumento di conoscenza. Opere che a distanza di secoli vengono ancora proposte e studiate, la cui bellezza è totale e totalizzante e abbraccia sia la forma che il contenuto.

La compagnia ha portato in scena il profondo legame tra la filosofia e la letteratura, in questo caso raccontando la vita e la storia di Cosimo, che da ragazzo sale su un albero, arrampicandosi tra i rami, passando di pianta in pianta e decidendo alla fine di non scendere più. Una vita assurda agli occhi degli altri ma in realtà avventurosa, sviluppata dall’autore Calvino con tratti tra realismo e fantastico.

Un profondo spaccato in cui Calvino ha dimostrato come possa essere ancorata la volontà di un uomo che si autoimpone una regola, una convinzione così forte da non smuoverlo per la vita intera.

Il palco, inserito nell’ambiente bucolico del parco, ha accolto i protagonisti vestiti dal lanificio Paoletti di Follina: i capispalla sono creati da scarti, ottenuti da coperte originali ritrovate all’ex villaggio Eni di Borca di Cadore.

Soddisfatto il vicesindaco con delega alla cultura Giancarlo Fritz, presente alla serata: “Questo appuntamento ci ha portato anche ad apprezzare Villa Pontello, ai più sconosciuta ma che ha un fascino tutto particolare il quale ben si coniuga con il tema scelto. Ringrazio i numerosi presenti e La chiave di Sophia”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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