In questa fase di ripresa della normalità dopo il picco dell’emergenza sanitaria, anche le Rsa stanno cercando di trovare i metodi più opportuni per riaprire le proprie porte ai famigliari degli ospiti.
La residenza per anziani Villa Belvedere di Crocetta del Montello, che è riuscita finora a combattere strenuamente il virus tenendolo al di fuori dei cancelli, sta ora predisponendo un apposito protocollo per superare la fase di totale chiusura, caratterizzata da regole molto stringenti che hanno però tutelato gli anziani residenti.
“Non possiamo considerare che l’emergenza sia risolta – ci tiene a sottolineare il presidente della struttura Marco Tappari – purtroppo il reale rischio di contrarre la malattia c’è ancora ma dobbiamo scovare dei modi adeguati per iniziare a conviverci”.
La fascia d’età più esposta rimane ancora quella degli anziani e per questo è indispensabile non abbassare la guardia. “Se il primo periodo della blindatura della residenza – continua Tappari – ha suscitato perplessità nei famigliari, devo anche dire che questo sentimento è stato poi sostituito dallo spirito del ‘distanti ma uniti’, un fattore indispensabile che ha permesso di giungere ad oggi senza malati e senza decessi da Covid19″.
“Ora la nuova sfida è ardua – prosegue – si dovranno cambiare le abitudini precedenti: non sarà infatti possibile accedere nelle aree comuni e nelle stanze degli ospiti e gli accessi dei famigliari dovranno essere necessariamente contingentati, regolamentati e monitorati”.
Le nuove regole dunque verranno applicate a decorrere dal 25 maggio, data in cui torneranno ad essere possibili le visite, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30, esclusi i giorni festivi.
Le visite andranno prenotate e consentite negli spazi idonei prestabiliti e sanificati di volta in volta, con una durata massima di 15 minuti per permettere l’opportuna rotazione. Verrà accordato l’ingresso ad un solo famigliare per ospite, munito di guanti e mascherina e a cui verrà misurata la temperatura corporea.
Saranno previste delle deroghe solo per il giorno del compleanno dell’anziano residente. “Dobbiamo tenere duro ancora – conclude Tappari – tenendo a mente che l’unico nostro obiettivo è la salute dei nostri anziani”.
(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
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