Crocetta, mercoledì 26 verrà presentata la prima mostra del trittico “La Rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto”

Dopo il rinvio a causa del Covid-19, mercoledì 26 agosto verrà presentata la prima mostra del trittico “La rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto”, visitabile in Villa Ancilotto dal 12 settembre e fortemente voluta dall’Amministrazione di Crocetta del Montello.

Un ciclo espositivo di tre grandi mostre: la prima doveva aprire tra marzo e giugno scorso ma l’emergenza sanitaria ha costretto gli organizzatori dell’associazione ArtDolomites di Belluno a rinviarne l’apertura.

Per rilanciare così il progetto e la prima esposizione intitolata “1910-1940: la rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto, da Gino Rossi a Guidi e De Pisis”, mercoledì si terrà la serata e saranno presenti i curatori Giovanni Granzotto e Antonella Alban, accompagnati musicalmente dal complesso d’archi “Incontro Armonico” e dall’associazione musicale Puccini di Crocetta del Montello, diretta dal Maestro Claudio Colmanet.

L’obiettivo di questa prima mostra è quello di porre l’attenzione sul contributo che grandi artisti come Gino Rossi, i Buranelli, Guidi e De Pisis, hanno dato all’evoluzione dell’arte veneta e italiana, a partire dal primo decennio del Novecento fino alla Seconda Guerra Mondiale.

Il trittico espositivo ha l’ambizione di essere una guida per comprendere cos’è stata l’arte nel secolo scorso, ma anche uno spunto di riflessione e approfondimento.

Il percorso artistico sarà così suddiviso: la prima si focalizzerà sul periodo 1910-1940, la seconda “1940-1970: la rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto, da Music a Deluigi e Tancredi” mentre la terza “1970-2000: la rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto, da Vedova a Santomaso”.

“Cultura, turismo e ambiente sono le direttrici che muovono la nostra amministrazione – spiega l’Assessore alla cultura Giancarlo Fritz – l’intento è di proporre un evento di alto profilo per valorizzare le bellezze locali. Quest’iniziativa culturale è stata pensata per promuovere il turismo esperienziale nelle nostre zone, fondendo arte e territorio. Purtroppo, l’emergenza Covid-19 ha scombussolato non poco i nostri piani ma l’intenzione è quella di portare avanti al meglio questo progetto a cui teniamo particolarmente”.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre fino al 27 dicembre presso Villa Ancilotto con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. La visita sarà possibile soltanto su appuntamento.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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