Attraverso un mandato di arresto europeo, la Questura di Treviso è intervenuta a Crocetta del Montello intercettando e catturando un ventiseienne albanese presunto responsabile di diverse truffe in bitcoin e cybertrading per il valore confermato di almeno 1,3 milioni di euro.
Dopo aver lavorato in un’azienda specializzata in queste transizioni con sede a Tirana e aver portato a termine, secondo gli inquirenti, decine di truffe da centinaia di migliaia di euro a danno di cittadini residenti in Germania, il ventiseienne avrebbe tentato di rifugiarsi in Italia, considerando troppo rischioso rimanere in patria.
Nel piccolo Comune di Crocetta del Montello il presunto truffatore avrebbe tentato di rifarsi una vita e, nei pochi mesi di permanenza in Italia prima dell’arresto, sarebbe riuscito a trovare una compagna e persino un lavoro.
La Squadra mobile è intervenuta nei giorni scorsi per eseguire l’ordine d’arresto e trasferire il giovane a disposizione della Corte d’Appello di Venezia, dove si deciderà per l’estradizione in Germania. Per la legge tedesca la pena in questi casi può arrivare a quindici anni, mentre in Italia il massimo è di quattro.
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