Festeggiamenti a Crocetta del Montello per la vittoria dell’asd Futsal Treviso, gruppo sportivo di ragazzi ipovedenti che si allenano e giocano nella palestra comunale.
I giovani sono diventati campioni d’Italia, vincendo il campionato italiano di calcio a 5, categoria B2/3. “Si tratta di un’associazione sportiva dilettantistica di calcio a 5 per ragazzi ipovedenti – spiega il presidente Stefano Doimo – nata nel gennaio 2016, per volontà mia e di altre 4 persone, di cui oggi è rimasta l’attuale segretaria-tesoriere Giada Bobbo. Abbiamo deciso di intraprendere questa avventura perché in Veneto non era rimasta nessuna società sportiva simile, io avevo giocato in altre realtà, in quel periodo il Venezia si stava sfaldando e così abbiamo deciso di buttarci, con la voglia di provare a portare le nostre idee nel mondo dello sport e dello sport paralimpico in particolare”.
Il campionato in cui milita la squadra trevigiana è parificato ad una seria A, si assegna uno scudetto e una Supercoppa italiana, che viene disputata contro la vincente della Coppa Italia, l’altra competizione ufficiale prevista dalla categoria B2/3. “B2/B3” o “B2/3” sono la classificazione delle due categorie degli ipovedenti, che vengono raggruppate nella medesima fascia.
Il campionato è all’italiana, andate e ritorno, più Final Four: quello appena concluso ha visto sfidarsi, a causa del covid, solo 4 squadre: Futsal Treviso, Real Eyes Milano, Omero Bergamo e Limite e Capraia, ma sono ancora attive le società Tigers Cagliari Adriatica Fano, Ciociaria Frosinone e Napoli.
“Quando si parla di ipovisione – spiega Doimo – le persone intuiscono di cosa si tratta e, soprattutto in Veneto, negli ultimi anni, molto si è fatto. La vera difficoltà è come questa venga vissuta sia dalle famiglie che dai giovani che ne sono purtroppo affetti: se viene sentita come un limite diventa un incentivo a rimanere fermi. Alcuni superano e vivono lo sport come gli altri atleti, alcuni invece incontrano qualche limite nelle società sportive: poche hanno il coraggio di dare una possibilità a questi atleti, fuori dal mondo paralimpico. Ricordo però con piacere che due dei fratelli Peruzzo che giocano da noi, sono arrivati a giocare in Serie A2 di calcio a 5, da titolari, col Futsal Villorba e la società li ricorda ancora: queste sono storie da raccontare”.
Per incentivare tutto ciò serve tanta promozione, parlare delle realtà sportive che fanno sport per ipovedenti e per disabili in generale, dare voce a questi atleti perché sono persone che hanno le stesse ambizioni di tutti gli altri sportivi, fanno sport nello stesso esatto modo, senza considerarlo di “seconda categoria”, lasciando prevalere lo scetticismo e l’odiosa compassione.
“Anche per questo motivo – conclude il presidente – abbiamo voluto dare un’impronta diversa alla nostra squadra. Molto spesso le squadre sono aggregati di buoni, anche ottimi giocatori, ma non sono gruppi. I ragazzi si ritrovano solo quando si giocano le partite e non si allenano mai assieme: noi abbiamo voluto invece una forte identità territoriale, ragazzi il più possibile della zona, massimo della regione, tranne il nostro Daniele Hammoud che viene da Maranello. Da settembre 2020, con l’arrivo del nuovo allenatore Giovanni Giason, abbiamo inserito negli allenamenti anche i ragazzi del Setteville, società di serie D FIGC, normodotati, e quando entri in palestra non c’è più distinzione tra noi e loro, è un tutt’uno, tutto un ambiente. Questo è fantastico”.
Enorme dunque la soddisfazione d’aver riportato lo scudetto di categoria ben 19 anni dopo il Vicenza, che ripaga di anni di sacrifici e di delusioni. Gioia e orgoglio anche da parte dell’assessore allo sport di Crocetta, Simone Zanella: “Nella vita lo sport assume diversi ruoli; voglio pensare che questa vittoria assuma il ruolo di una seconda opportunità, quella che tutti abbiamo, anche davanti ad una malattia. Orgoglioso di far parte di questo progetto”.
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it