Grave di Ciano, Bottacin chiede risposte al governo, sollecito sul progetto del bacino di laminazione

L’assessore Gianpaolo Bottacin chiede nuovamente risposte al governo. È proprio recente la nuova missiva, spedita dall’assessore all’ambiente e alla protezione civile della Regione Veneto, al ministro Sergio Costa sul tema “bacino di laminazione in località Ciano del Montello”.

La nuova lettera al ministro sollecita di fatto una risposta chiarificatrice sulle intenzioni del Governo relativamente al piano stralcio per la sicurezza del fiume Piave, in particolare per quanto concerne il progetto del bacino di laminazione previsto in località Grave di Ciano, nel Comune di Crocetta del Montello.

Si tratta del quarto sollecito: finora c’è stato l’incontro del 19 febbraio, convocato dai Prefetti di Treviso e Venezia, che ha visto riuniti intorno ad un tavolo tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto del bacino di laminazione.

Ma, soprattutto, fa seguito alle precedenti lettere inviate dall’assessore regionale all’ambiente il 23 gennaio, 28 gennaio ed il 10 febbraio scorsi.

Lettere che non hanno ricevuto, ad oggi, riscontro alcuno. L’assessore all’ambiente della Regione del Veneto nella nuova missiva sottolinea “l’importanza, sollevata da tutti i soggetti presenti al tavolo, di essere informati e di avere una risposta, divenuta oramai improcrastinabile, per sapere se ci sia o meno il sostegno del Governo in merito all’intervento inserito nel Piano Stralcio per la sicurezza del basso e medio Piave ‘Grave di Ciano’ predisposto dall’Autorità di Bacino”.

Il tema è molto dibattuto e sentito, soprattutto dagli abitanti crocettani che sono più volte scesi in strada per mostrare il loro totale dissenso all’opera: questo ha spinto anche alla nascita del “Comitato a tutela delle grave del Piave”, area tutelata da Sic e Zps.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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