Durante il weekend appena trascorso, la parrocchia di Crocetta del Montello ha accolto il vescovo diocesano monsignor Michele Tomasi, il quale ha celebrato la Santa Messa e soprattutto ha benedetto il campanile appena restaurato.
I lavori di restauro sono durati tutta l’estate e l’autunno scorsi, e hanno trasformato esteticamente il manufatto: “Un intervento indispensabile – racconta don Gianluca Durante – il campanile è stato costruito nel dopoguerra e necessitava urgentemente di una messa in sicurezza. Non tanto per la parte statica – il calcestruzzo era stato controllato nel 2020 e non aveva nessun segno di deterioramento – piuttosto per quanto riguarda la decorazione. Lungo i quattro angoli del basamento e in tutta l’altezza, il campanile è abbellito da delle tessere in pietra della grandezza di una decina di centimetri. Queste ultime iniziavano a staccarsi divenendo così molto pericolose per l’incolumità dei passanti”.
Si è scelto poi di rendere il manufatto più in linea con la facciata della chiesa, dipingendolo con una sfumatura più rosata, abbandonando il vecchio grigio.
“Il restauro è stato supportato e caldeggiato dal vescovo – afferma don Gianluca – e siamo felicissimi che ci abbia onorato con la sua presenza. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i parrocchiani che hanno sostenuto questi lavori: solo grazie alla loro generosità abbiamo raggiunto questo traguardo. La loro bontà, domenica dopo domenica, ha permesso di saldare i debiti e poter lavorare su nuovi progetti”.
Parole intense anche quelle del vescovo Tomasi, che ha esortato all’unità, ad abbandonare i campanilismi sostenendo invece: “Il campanile è un faro della comunità – ha spiegato dal pulpito -, il suo suono si diffonde e crea rete con le altre comunità senza trovare barriere”.
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