Si è spento improvvisamente, nella sua casa di via Fantin a Ciano del Montello, il noto conduttore radiofonico Ivan Zollet. Cinquantadue anni, lavorava come speaker a Radio Base Venezia, di cui era anche fondatore: la radio, con sede a Marghera, appena appresa la notizia ha deciso di interrompere tutte le trasmissioni il 27 marzo.
Era molto amato dagli ascoltatori grazie ai suoi programmi “Terminus” e “Italiansky”: il primo trattava musica industriale, il secondo un vero e proprio viaggio tra curiosità, artisti meteore e gruppi di nicchia. La morte di Zollet ha suscitato commozione e profonda incredulità vista la sua notorietà: la pagina social della radio è stata listata a lutto, numerosissimi i messaggi di cordoglio.
L’uomo era anche un appassionato collezionista di giocattoli e fumetti e lo scorso febbraio aveva partecipato pure a una puntata di “Cash or trash” sul Nove. In gioventù fu anche frontman di alcuni gruppi, soprattutto rock e blues, con una passione smisurata per la musica a 360 gradi.
Tra i tanti a ricordarlo anche la sezione Anpi “D’Artagnan” di Montebelluna, in quanto Zollet era nipote di una vittima dei nazifascisti, fucilato proprio nel cimitero di Ciano del Montello, luogo che lo accoglierà dopo il funerale che sarà celebrato presumibilmente mercoledì 5 aprile.
Ivan lascia la sorella Patrizia, i nipoti, le cugine e i molti amici. Il papà è mancato pochi mesi fa.
(Foto: Facebook).
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