Minacce e ingiurie all’arbitro, un anno di squalifica ad Abdellah Boudouma, allenatore del Cornuda Crocetta. Il Mister: “Non è vero, farò ricorso”

Riflettori nuovamente puntati sulla società sportiva calcistica Cornuda Crocetta 1920 dopo il caso Covid non segnalato: nell’occhio del ciclone è finito l’allenatore Abdellah Boudouma, che si è beccato un anno di squalifica, fino al 30 novembre 2022, per gli insulti e le minacce che avrebbe rivolto a un giovane arbitro domenica scorsa durante la partita di prima categoria Crocetta – Union Riese, conclusasi 0-4.

La delibera del Giudice sportivo, relazionata sulla base del referto arbitrale di David Vallotto della sezione di Castelfranco Veneto, lascerebbe poco all’immaginazione: “Dietro la panchina della squadra locale (Boudouma era squalificato ndr) criticava ogni decisione, denigrando l’arbitrato e coinvolgendo la categoria con espressioni volgari e gravi epiteti minacciosi come ‘vi do fuoco, so che sei di Castelfranco e ti verrò a cercare, ve la farò pagare, sei fortunato che non sono in campo altrimenti ti avrei già preso a pugni’, ti aspetto all’uscita”.

Una situazione grave che si sarebbe ulteriormente esacerbata alla fine della partita, quando Boudouma, accompagnato dal suo calciatore Carnalo De Sosa Roben, si sarebbe fatto trovare fuori dallo spogliatoio dell’arbitro Vallotto cercando lo scontro fisico, impedito dall’arrivo di un dirigente e di alcuni giocatori.

L’assessore allo sport Simone Zanella commenta: “Abbiamo sempre supportato questa società, si tratta di una realtà storica, presente da più di cento anni. Non sono ancora riuscito a parlare direttamente con l’allenatore quindi mi riservo da qualsiasi giudizio: di certo se le cose fossero così mi dissocerei completamente, non sono questi i valori di riferimento e avvicinamento a uno sport”.

Immediata è giunta la dichiarazione di mister Boudouma: “Sono sconvolto per quanto affermato dall’arbitro. Non l’ho minacciato e ho delle testimonianze a mio favore. Mi sto attivando con gli avvocati per difendermi da queste accuse infamanti”. Il ricorso dell’allenatore contro la decisione del Giudice sportivo sarebbe già stato depositato.

(Foto: Facebook).
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