Tutti i parcheggi di via Erizzo che rientrano nel territorio del Comune di Cornuda saranno a pagamento: lo ha deciso in questi giorni il sindaco Claudio Sartor.
La notizia, però, non toccherà in modo particolare i cornudesi, ma le persone che frequentano le attività commerciali che si trovano dall’altra parte della strada, nel Comune di Crocetta del Montello.
La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale di Cornuda per dare un segnale al Comune di Crocetta che, a detta del primo cittadino Sartor, avrebbe “fatto cassa sulla pelle dei cornudesi”.
Questo perché negli ultimi mesi la Polizia locale di Crocetta ha utilizzato l’autovelox per multare i cittadini di Cornuda che, quasi sempre nello stesso orario (all’ora di pranzo), percorrevano la Feltrina in direzione del loro paese.
Questo è successo molte volte quando le persone tornavano nelle loro case a Cornuda attraversando la zona industriale.
“Nessuno mette in discussione il rispetto dei limiti di velocità – precisa Sartor -, ma questa situazione va avanti da mesi e mi viene segnalata spesso dalle persone del mio Comune. È abbastanza strano che i vigili di Crocetta si mettano sempre nello stesso punto e che non ci sia una rotazione nell’utilizzo degli strumenti di rilevazione della velocità. Bisogna anche essere tolleranti con i cittadini perché in pochi sfrecciano in quel punto: si tratta di automobilisti che il più delle volte vanno a 60 chilometri all’ora”.
“La decisione sui parcheggi a pagamento in via Erizzo – continua – è nata perché ci sentiamo presi in giro. In questi giorni arriverà il preventivo di uno studio che ha fatto una ditta che abbiamo consultato; poi prenderemo tutti i provvedimenti per partire nei prossimi mesi. Un eventuale passo in avanti del sindaco di Crocetta ora sarebbe tardivo: il fatto che i miei cittadini per mesi abbiamo preso le multe non la trovo una cosa casuale”.
“È inutile che ci raccontiamo bugie – conclude Sartor – perché per me c’è sempre stata un’intenzione di fare cassa sulla pelle dei cittadini di un altro Comune. La mole delle multe, che è giusto che si paghino, è notevole ma gran parte delle stesse sono dovute a errori di distrazione. Facciamo invece i complimenti per gli interventi con i quali, attraverso i dossi, si sono messe in sicurezza le strade”.
Il sindaco frequenta spesso gli esercizi commerciali di via Erizzo e, confrontandosi con le persone del posto, più di qualcuna gli ha detto che comprende le motivazioni che hanno portato a questa decisione.
“Mi chiedo se a Crocetta esista solo via Feltrina come strada in cui fare controlli con l’autovelox – aggiunge il vicesindaco Enrico Gallina -. Per carità, non si discute sul rispetto dei limiti, ma sulle modalità con cui vengono effettuati questi controlli che sembrano avere un intento vessatorio verso i cittadini di Cornuda. Mi chiedo se a Crocetta non ci siano altre strade in cui le auto sfrecciano: molte volte mi capita di passare per Nogarè o Ciano ma non ho mai visto vigili con l’autovelox. Sembra che l’unica strada a Crocetta in cui si corre sia via Feltrina”.
Piccata la risposta del sindaco di Crocetta del Montello Marianella Tormena: “Mi sembra quasi superfluo sottolineare come l’intenzione non sia assolutamente quella di vessare i cittadini di Cornuda, come insinuato dal collega Sartor. La nostra Polizia locale si posiziona in vari punti del Comune al fine di controllare eventuali infrazioni. Via Feltrina è stata anche di recente interessata dal posizionamento di due dossi, necessari per far moderare la velocità: abbiamo poi proceduto con la miglioria della fermata dei mezzi pubblici, così da permettere di aumentare la sicurezza di chi li utilizza, tra cui i tanti ragazzi di Cornuda. Mi sembra davvero assurdo pensare sia solo una maniera per fare cassa”.
Il tema dei parcheggi lungo via Erizzo rende la storia ancor più complicata: “Gli stalli di cui stiamo parlando – continua Tormena – sono effettivamente in territorio cornudese ma ancora parecchi anni fa, con le amministrazioni Mazzocato – Marcolin, era stata stipulata una convenzione senza scadenza. Questo accordo prevede come siano in nostra gestione quindi per metterli a pagamento la convenzione dovrebbe essere stralciata. Non è una novità dell’ultimo momento e credo sia nota anche a Cornuda”.
(Ha collaborato Ylenia Bigolin. Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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