Musica in lutto: muore improvvisamente Claudio Colmanet, il violinista “dei due mondi”

Il Maestro Claudio Colmanet non c’è più. La notizia si è sparsa velocemente, giungendo fino in Brasile, luogo del cuore del musicista originario di Seren del Grappa, spentosi improvvisamente ieri pomeriggio, stroncato da un malore nella sua casa di Caupo.

Una domenica come tutte le altre, con l’accompagnamento musicale alla messa del mattino, poi il rientro a casa e il riposo dopo pranzo: il dolore al torace lo ha colpito a letto, lasciandolo esanime. Inutili i soccorsi giunti sul posto, compreso l’elisoccorso: Colmanet non ha mai ripreso conoscenza.

Sessantuno anni compiuti lo scorso luglio, una vita intera dedicata alla musica in compagnia del suo violino. Polistrumentista e direttore d’orchestra, era molto conosciuto nel Feltrino e nel Trevigiano ma anche oltreoceano, soprattutto in Brasile dove tornava ogni estate dal 1995: un legame forte con lo Stato del Mato Grosso, dove di recente era stato chiamato per fondare l’orchestra dell’università locale.

Assieme all’amico di una vita, il Maestro Pio Sagrillo, era appena rientrato dall’ultimo viaggio. Numerosissimi i riconoscimenti: nominato ad honorem membro dell’Accademia Musicale del Brasile, a San Paolo ha ottenuto anche la medaglia Carlos Gomes con il titolo di commendatore della musica.

Stretto e duraturo anche il rapporto con Crocetta del Montello: da anni era il direttore della scuola musicale “Puccini”, di cui Tiziano Dall’Omo è Presidente. “Il Puccini è rinato sotto la direzione di Claudio – ricorda Dall’Omo, sconvolto dalla notizia – eravamo amici dal 1979, dai tempi del conservatorio. Un uomo eccezionale, un amico fraterno, un musicista sensibile. Si faceva apprezzare da tutti, pieno di entusiasmo. Sono annichilito”.

A ricordarlo c’è anche il vicesindaco con delega alla Cultura del Comune di Crocetta del Montello, Giancarlo Fritz: “Sono ancora sconvolto. L’ho saputo questa notte e ci ho impiegato tempo prima di convincermi. Mi aveva mandato un messaggio dal Brasile e ci dovevamo sentire a breve per definire la giornata conclusiva di una importante serie di masterclasses che aveva organizzato per il Puccini. È stata una persona generosa, sempre disponibile a collaborare e a suggerire proposte. Nell’ultimo periodo mi parlava delle iniziative che voleva attivare per rendere il Puccini ancora più attivo e qualificato. A nome mio e di tutta l’Amministrazione porgiamo le più sincere condoglianze alla famiglia, a Tiziano Dall’Omo, presidente del Puccini, e a tutto l’Istituto”.

Tristezza anche tra i tanti allievi che il Maestro ha visto crescere negli anni: “E’ stato il mio insegnante per anni e l’ho voluto come musicista al mio matrimonio – ricorda un’allieva – è una perdita infinita. Un musicista colto, preparato, un’artista a tutto tondo. Da oggi siamo più poveri”.

Colmanet lascia la moglie Flora Quinz, di Sappada, i figli Elena e Michele e la sorella Anna. Il funerale sarà celebrato domani martedì alle ore 16 nella chiesa di Rasai di Seren del Grappa.

(Foto: Qdpnews.it).
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