Ponte chiuso, dalla minoranza di Crocetta una proposta di ristrutturazione. Sartor: “Un primo passo verso una soluzione”

Il ponte pedonale che unisce via Erizzo con via Canapificio
Il ponte pedonale che unisce via Erizzo con via Canapificio

Tornano ad accendersi i riflettori sul ponte pedonale che unisce via Erizzo con via Canapificio, nel territorio di Cornuda, chiuso da più di un anno e mezzo per problemi di stabilità.

I consiglieri comunali di Crocetta del Montello Alessandra MenonEugenio Mazzocato e Diego D’Ambroso del gruppo “Progetto 2019-2024” hanno presentato all’amministrazione cornudese e al sindaco Claudio Sartor una dettagliata proposta di ristrutturazione/sostituzione del manufatto.

Sono infatti i cittadini di Crocetta i più penalizzati dalla chiusura del ponticello lungo il canale Brentella che, però, si trova nel territorio del vicino Comune di Cornuda.

La perizia formulata dall’ingegner Fabio Martignago parla chiaro: “Lo stato attuale di degrado raggiunto fa sì che la completa espulsione del calcestruzzo e la perdita totale di efficacia della giunzione delle barre correnti potrebbero manifestarsi senza alcun preavviso, portando a cedimenti irreversibili della struttura e alla rottura/crollo del ponte”.

La proposta della minoranza di Crocetta del Montello è arrivata a seguito di alcuni proficui incontri con la giunta di Cornuda e dopo le continue richieste di riapertura da parte della cittadinanza.

“Apprezziamo il modo con il quale ci è arrivata questa proposta – commenta il sindaco Sartor – che, per quanto ci riguarda, è una base di partenza utile, seppur economicamente impegnativa considerato che abbiamo due cantieri per la costruzione delle scuole, la messa in sicurezza del Ru’ Nero (che interessa anche l’abitato di Nogarè) e altri interventi su illuminazione e strade. Abbiamo una struttura sportiva da prendere in mano dopo i danni della grandinata di luglio”.

“Inoltre – continua – negli ultimi mesi abbiamo recuperato 500 mila euro di contributi da cofinanziare con fondi comunali. Non possiamo impegnare altre risorse e impegnare gli uffici su altre procedure. Tengo però a precisare due cose: la prima è che la ristrutturazione dell’attuale manufatto non è tecnicamente possibile. Considerando anche le indicazioni del consorzio, credo che il ponte dovrà essere sostituito”.

“La seconda – conclude – è che non abbiamo nessuna pregiudiziale verso le esigenze dei cittadini di un altro Comune, come si è tentato di vendere la cosa per mesi, ma attualmente i cornudesi hanno aspettative diverse. Sicuramente l’iniziativa dei consiglieri di Crocetta del Montello ci permette di valutare costi, aspetti estetici e metodi, quindi di iniziare a programmare anche quest’opera”.

“Il nostro obiettivo – commentano i consiglieri di Progetto 2019-2024 – è ridare a Crocetta il ponticello. L’unica strada è il dialogo con Cornuda. Abbiamo parlato diverse volte con il sindaco di Cornuda, peraltro sempre disponibile, al fine di individuare una soluzione che potesse essere sostenibile. Il costo c’è, è evidente e lo si sapeva fin da subito, e sicuramente i cittadini di Cornuda hanno altre priorità, ma dobbiamo dare un messaggio forte! Siamo due territori che hanno diversi punti in comune, collaborare e dialogare oggi significa porre le basi per dei vantaggi per i cittadini di entrambi i Comuni in futuro”.

(Foto: Comune di Cornuda).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts