Aggressione in azienda a Col San Martino: la reazione del sindaco Perencin e del consigliere regionale Villanova

La notizia della violenta reazione di un operaio straniero, che ieri pomeriggio ha aggredito senza motivo il titolare e alcuni colleghi della falegnameria Mantese di Col San Martino (vedi articolo), ha generato molto sconcerto nella comunità di Farra di Soligo e in tutta l’Alta Marca Trevigiana.

Il sindaco Mattia Perencin, che si è recato dai titolari e che è in contatto con il Prefetto, afferma: “Non è accettabile che per una lite possano succedere fatti così gravi come quello di ieri a Col San Martino. Questa mattina sono stato in azienda a trovare e portare la mia vicinanza ai proprietari e agli operai coinvolti (alcuni di loro sono ancora in ospedale), sono ancora scossi e impauriti di quanto è successo ieri e di quanto sarebbe potuto succedere se non fossero arrivati subito i Carabinieri, che ringrazio. Ciò che mi hanno raccontato è agghiacciante!”.

“Non abbiamo bisogno nel nostro paese di persone così, che siano bianchi, neri, gialli, rossi o verdi – continua Perencin -. Ho scritto al Ministro dell’Interno e al Prefetto, che ho anche sentito al telefono e che sta seguendo il caso, affinché espellano il soggetto e prendano seri provvedimenti“.

“Farra è un paese tranquillo, fatto di persone oneste che lavorano, un paese che accoglie chi rispetta le regole, chi rispetta la cultura e le nostre tradizioni e così vuole rimanere. Non vogliamo gente violenta e che non si integra, né adesso né mai! Le Istituzioni devono provvedere con pene serie e giuste perché ormai siamo stufi!”, ha concluso il primo cittadino di Farra.

Anche il consigliere regionale leghista, Alberto Villanova, ha espresso parole dure sull’aggressione di Col San Martino: “Questa volta abbiamo sfiorato la tragedia e sui giornali di oggi avremmo potuto leggere una bella storia esempio di integrazione; invece, da cittadino italiano e trevigiano e da rappresentante delle Istituzioni, sono dispiaciuto perché questi fatti sviliscono la nostra imprenditoria, esempio di laboriosità, e chi negli anni nel Veneto ha saputo integrarsi alla perfezione”.

Villanova continua: “Uno dei titolari, è finito in ospedale con una ferita alla testa da lacerazione, colpito con la punta di un pesante trapano elettrico. Se fosse stato colpito altrove, avrebbe potuto morire o riportare danni al cervello irreparabili. Mi spiace ma, per quanto mi riguarda, pugni, calci o martellate alla testa sono consenzienti da parte di chi aggredisce e sono a tutti gli effetti definibili tentato omicidio”.

“Sono vicino con tutto il cuore e l’affetto possibile ai proprietari e ai dipendenti della Mantese Legnami per aver rischiato la vita. Ora speriamo che la giustizia faccia il giusto corso e che chi deve pagare penalmente e civilmente sia punito come merita”, conclude il consigliere regionale Alberto Villanova.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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