Al Soligo Festival “Un’arpa per amica” con Alessandra Trentin: domenica nel parco di Villa Dolce torna il concerto aperitivo per valorizzare il territorio

Dopo il successo del primo incontro di “Soligo Festival”, torna domenica 9 ottobre il progetto nato per valorizzare le eccellenze culturali ed enogastronomiche del Patrimonio Unesco, attraverso eventi concertistici. Alle ore 11, nel parco di Villa Dolce a Soligo, il pubblico è invitato ad un “concerto – aperitivo” che vedrà l’intervento dell’arpista Alessandra Trentin.

Sottotitolo dell’appuntamento è infatti “Un’arpa per amica”: il connubio dell’artista con questo strumento si è suggellato con il conseguimento del diploma in Arpa con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, e la successiva partecipazione ad una serie di concerti solistici organizzati dall’istituto al Gran Teatro La Fenice.

L’artista, poi, ha continuato l’attività concertistica principalmente da solista, esibendosi in noti Teatri quali La Fenice e il Goldoni di Venezia, il Teatro Duse di Asolo, il Teatro Due Torri di Potenza, il Teatro Comunale di Treviso e la Chiesa di Vivaldi a Venezia. Ha suonato anche per istituzioni quali il Museo Guggenheim e la Biennale di Venezia; e in Festival musicali in Italia e all’estero.

Vincitrice di numerosi concorsi, Alessandra Trentin è abitualmente invitata a partecipare alle giurie di Concorsi d’esecuzione arpistica e cameristica per la sua conoscenza approfondita della produzione artistica dal secolo XI alle più recenti forme d’espressione contemporanea. Coordina anche l’orchestra d’arpe Venice Harp Ensemble che, in più occasioni, si è esibita a Soligo e dintorni.

Durante “Soligo Festival” verranno anche lette le poesie dialettali di Antonio Poli. “Toni” nasce a Verona, nel 1952, per trasferirsi poi a Soligo. Come lui stesso afferma, “fin dalla giovane età mi piaceva scrivere e questa passione col tempo si è concretizzata nel dedicarmi alla poesia dialettale, in quanto il gergo del popolo rende molto significativo e più intimo il senso dei versi, che come orientamento hanno una matrice semplice”.

I suoi componimenti trattano temi “che tutti sperimentiamo, come l’amore”. Valore che ha fatto da collante alle varie esperienze lavorative di Poli: dal settore legno ha proseguito verso una carriera culinaria “mettendo sempre nelle mie ricette tanto amore per l’arte”. Su insistenza del Prof. Martorel ha pubblicato una raccolta di poesie (“Do gose de mi”) seguita da una seconda.

I suoi scritti parlano anche della famiglia, un tema che gli è molto caro, infatti Poli nella sua biografia precisa: “Nel 1980 ho sposato Daniela con cui ho avuto 3 figli: Elena, Alberto, Alessandro. Ora da buon pensionato mi godo il nipotino che mia figlia mi ha donato, Davide. Mi piace ricordare che il ricavato delle vendite delle mie raccolte è stato devoluto a chi soffre la fame”.

La conduzione di “Soligo Festival” è affidata alla presentatrice Elisa Nadai. L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati: per prenotazione e informazioni 3472732239. “Soligo Festival” è un progetto di Associazione Musicale “Toti Dal Monte” di Solighetto, nato con il sostegno della Città di Pieve di Soligo, Associazione “Fabrizio Viezzer”, Soligo Musica, Università Adulti di Pieve di Soligo e l’azienda Home Cucine di Cison di Valmarino.

(Foto: Giancarlo Nadai).
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