Riceviamo dal sindaco di Farra di Soligo Giuseppe Nardi (nella foto), in merito alla vicenda degli espropri per realizzare le ex aree Pip, e pubblichiamo.
Il sindaco del Comune di Farra di Soligo Giuseppe Nardi, veduti gli articoli apparsi sulla stampa durante le ultime settimane relativi alla vicenda dei Piani per gli insediamenti produttivi (Pip) di Soligo e Col San Martino, tiene a puntualizzare quanto segue.
1 – I Piani detti sono stati approvati nel corso degli anni 1996 e 1997 e l’instaurazione dei contenziosi con gli espropriati delle aree ricomprese negli ambiti dei Pip, sia davanti alla giustizia amministrativa che a quella ordinaria, in quest’ultimo caso per la determinazione dell’indennità di esproprio, sono più o meno coevi.
2 – La mia amministrazione comunale si è poi insediata nel 2009 quando le scelte urbanistiche, che hanno portato all’approvazione dei Pip erano ormai consolidate ed i contenziosi con gli espropriati erano oramai da tempo stati radicati, talché l’Ente non ha potuto far altro che proseguire sulla strada già tracciata in attesa di pronunciamenti definitivi nelle vertenze giudiziarie con gli espropriati.
3 – A seguito delle pronunce della Cassazione che hanno confermato, per lo più, quelle della Corte d’appello di Venezia in tema indennità di esproprio, l’amministrazione si è prontamente attivata con gli assegnatari delle aree ricomprese nei P.ip di Soligo e Col San Martino, per ottenere la provvista necessaria ad indennizzare gli espropriati, il tutto conformemente a quanto dispone la legge e a quanto prevedono espressamente gli atti di assegnazione.
4 – L’ amministrazione da me guidata, comunque, nonostante i contenziosi pendenti con gli espropriati da una parte e con gli assegnatari dall’altra, che si oppongono alla pretesa del Comune di Farra di Soligo di recuperare da loro le somme necessarie ad indennizzare gli espropriati – e ciò nonostante le previsioni di legge e contrattuali – ha comunque mantenuto contatti con tutti i contendenti per ricercare soluzioni di compromesso di reciproca soddisfazione, ma senz’altro ossequienti degli obblighi che incombono su una pubblica amministrazione;
5 – Quindi alcun comportamento men che corretto può essere ascritto al Comune, che continuerà ad operare nell’interesse dei cittadini di Farra di Soligo e nel rispetto della legge.
Il sindaco Giuseppe Nardi
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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