Bubola fa chiarezza sul Bon Bozzolla: 90% di ospiti vaccinati, nessun aumento delle rette e importanti contributi per i lavori di ristrutturazione

Giuseppe Bubola, presidente dell’Ipab Bon Bozzolla di Soligo, ieri sera, giovedì 8 aprile, ha accolto l’invito di partecipare al consiglio comunale di Farra di Soligo per spiegare quali siano il passato, il presente e il futuro della casa di riposo.

La sua presenza è stata richiesta dal gruppo consiliare “Rifar Farra” con un’interrogazione indirizzata al sindaco Mattia Perencin, nella quale si chiedeva di fare luce su alcune tematiche: la gestione della pandemia, il numero di contagiati e vaccinati, i posti disponibili dopo la ristrutturazione, tempistiche e costi dei lavori, eventuali aumenti di rette, posti letto e servizi domiciliari.

Bubola ha risposto punto per punto soddisfando il consigliere richiedente, Francesca Balliana, che ha ringraziato il cda, il direttore e il personale per l’importante impegno a tutela degli ospiti e per i lavori di ampliamento di una struttura definita all’avanguardia e che mira a garantire la miglior qualità di vita possibile ai suoi ospiti.

Il presidente del Bon Bozzolla ha così iniziato il suo intervento: “Per affrontare la dura battaglia contro il covid-19 abbiamo adottato fin da subito tutte le normative e le linee guida dei protocolli nazionali e regionali, la cui validità di applicazione è stata confermata sia dall’Ulss 2 e non da ultimo dal controllo dei Nas del 23 marzo scorso”.

“Questo ci ha permesso di avere un numero di contagi tra ospiti e personale, in base ai dati Ulss 2, in linea con quello delle altre strutture del territorio – ha proseguito Bubola – ma, soprattutto, di essere attualmente covid free grazie anche all’alta percentuale di vaccinazione, dato che il 90% degli anziani e il 79% del personale sono vaccinati”.

Bubola ha inoltre specificato che attualmente il Bon Bozzolla dispone di 120 posti letto per persone non autosufficienti e il 96% di essi è occupato, il restante è al momento libero per eventuali necessità di isolamento o quarantena covid.

A Casa Cardani ci sono 20 ospiti e attualmente il tasso di copertura è del 50%, in quanto questi ospiti, pagando una retta più alta, hanno richiesto di stare da soli in stanza doppia.

Altro aspetto molto importante sono i lavori di ristrutturazione della struttura: “Il primo stralcio è stato concluso lo scorso novembre – ha precisato Bubola -, il secondo stralcio sarà concluso entro il marzo 2022. Entrambi sono stati finanziati con fondi propri dell’ente che ha contratto un mutuo di 3 milioni e 395 mila euro legato allo stato avanzamento lavori, ma ha anche ricevuto un contributo regionale di 2 milioni, da restituire a rimborso capitale entro 10 anni, e un altro milione e 400 mila euro da parte di Gse (Gestore servizi energetici). Un impegno economico che il Bon Bozzolla è in grado di rispettare”.

Infine Bubola ha precisato che, nonostante la crisi pandemica, non si prevede un aumento delle rette e, inoltre, ci potrebbe essere la possibilità di “implementare i servizi domiciliari, una volta che i lavori saranno terminati e il covid-19 sarà sconfitto del tutto, in accordo con l’amministrazione comunale”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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