Chiesa gremita per il funerale di Daniele Berti. Il parroco: “Lui un dono per tutti”

Come al rosario di ieri sera, anche oggi martedì pomeriggio sono state moltissime le persone che hanno voluto tributare l’ultimo saluto a Daniele Berti, 63 anni, scomparso prematuramente in seguito a una malattia e persona molto conosciuta in tutta la zona, e nel mondo sportivo in particolare, per essere stato dirigente e presidente della Volley Piave e organizzatore sin dall’avvio nel 2005 del Torneo internazionale dell’Amicizia – Memorial Enrico De Faveri.

Nella chiesa di Sernaglia della Battaglia è stato il parroco don Mirko Dalla Torre a presiedere le esequie, alle quali ha partecipato una folla che ha seguito il rito con grande commozione e in silenzio. Tra loro tanti amici, colleghi di lavoro e rappresentanti della pallavolo trevigiana, tra i quali il presidente della Fipav Treviso – Belluno Michele De Conti e una nutrita delegazione di dirigenti, tecnici e atlete della Volley Piave, guidata dal presidente Ino Gerlin. 

All’omelia il celebrante ha avuto parole di grande stima e riconoscenza per l’esempio di vita di Daniele Berti, “un credente autentico che è stato dono per tutti, a cominciare dai familiari, e che ha affrontato con grande dignità e forza d’animo tutto il tempo della malattia”.

“Porteremo sempre con noi il ricordo del tuo sorriso, profondo e inconfondibile – ha osservato -, specchio della tua vita interiore e della tua attitudine di bene verso il prossimo, in linea con la prima lettura della messa dell’Inno alla Carità di San Paolo”.

Don Dalla Torre ha anche citato testualmente il passaggio della nota di ricordo Volley Piave in cui si parlava di Daniele come “bella persona, un vero gentiluomo, esemplare in tutto con il suo comportamento encomiabile, in ogni sede, in tutte le situazioni”.

Alla fine del rito, prima della benedizione della salma e l’ultimo viaggio verso l’estrema dimora, sono saliti sull’ambone il figlio Andrea, che ha ringraziato tutti per il grande affetto ricevuto e i medici per l’attenzione e le cure prestate, e la figlia Giulia, che ha letto il testo struggente di una lettera di saluto al padre, definito “essenza d’amore” per tutti gli insegnamenti ricevuti e il bene donato.

Infine, Daniele è stato accompagnato alla sepoltura nella tomba di famiglia nel cimitero sernagliese, con le lacrime di tante persone commosse, sotto una pioggia a dirotto che ha segnato la tristezza e il dolore della separazione da una persona veramente speciale. Qui si è concluso l’abbraccio affettuoso e grato dei partecipanti al funerale alla moglie Carmen, ai figli e a tutti i congiunti.

(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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