Col San Martino è pronta a dire addio a Mirko Merotto: lunedì 2 agosto alle 17 la benedizione e il saluto comunitario in cimitero

Non si sarà nessuna tradizionale cerimonia funebre a Col San Martino per il 45enne Mirko Merotto (nella foto), tragicamente scomparso venerdì 23 luglio poco lontano dall’azienda familiare mentre tentava di riparare una perdita dell’atomizzatore (vedi articolo).

La famiglia ha infatti deciso che lunedì 2 agosto alle ore 17, nel cimitero di Col San Martino, si terranno soltanto un saluto ed una benedizione.

La comunità della frazione di Farra di Soligo è ancora sotto shock dopo una tragedia inspiegabile che l’ha gravemente ferita, per questo i concittadini di Mirko sono e saranno a lungo vicini ai due figli e al neonato in arrivo, alla mamma, al papà, alla compagna, alla sorella e al fratello, ai nipoti, ai parenti e ai tanti amici, nel dolore in questo momento.

A dare l’allarme quella tragica sera di una settimana fa era stato il padre Siro ma il 45enne, infilandosi a mezzo busto nell’atomizzatore per riparare una perdita, era già deceduto poiché rimasto incastrato e privo di ossigeno.

Sul posto erano arrivati Carabinieri di Col San Martino, Vigili del fuoco e Suem con un’ambulanza e l’elisoccorso, ma ormai non c’era più nulla da fare.

Secondo i rilievi effettuati dai tecnici dello Spisal di Conegliano la causa del decesso del 45enne risulta essere stata una sua “condotta improvvida”.

Una tesi che ha portato la Procura di Treviso a stabilire che non ci siano stati nessuna responsabilità di terzi e nessun indagato.

Al dì là di ogni considerazione tecnico-legale, il dramma accaduto a Mirko Merotto non lascia spazio a commenti o riflessioni personali, nessun se, nessun ma, soltanto dolore inimmaginabile ed una profonda ferita che non si rimarginerà mai.

(Foto: Onoranze funebri Pederiva).
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