Col San Martino, nuova scuola, anche Rifar Farra critica verso l’amministrazione Perencin: “Meglio concentrare le scuole in un unico polo”

Il “cambio di rotta” dell’amministrazione Perencin sulla nuova scuola elementare “Gianni Rodari” di Col San Martino, dopo le critiche di Lega-Insieme per Farra (vedi articolo), non convince nemmeno il gruppo consiliare “Rifar Farra”.

La scuola sarà costruita abbattendo il vecchio plesso e non accanto alle medie di via Brigata Mazzini, nessun accordo raggiunto con i proprietari dei terreni, non sarà creato un unico polo scolastico.

“Premesso che il nostro gruppo ha sempre sostenuto la necessità di riqualificare una zona centrale del paese e, allo stesso tempo, di rispondere al più presto alle esigenze dei bambini che studiano all’interno dei container – scrive la lista Rifar Farra, rappresentata in consiglio da Francesca Balliana -, siamo piuttosto perplessi di fronte al cambio di rotta mostrato dall’amministrazione“.

“L’obiettivo finale dev’essere senz’altro quello di garantire ai ragazzi una struttura sicura e adatta ai loro bisogni educativi – prosegue il consigliere Balliana – ma la soluzione di edificare la scuola in via Treviset sembra distante da un’idea di progettualità a lungo termine, distante da un’idea di economia di scala in cui trasporti, servizio mensa, impianti sportivi sono raggruppati in un unico polo scolastico e sfruttati allo stesso tempo dai bambini delle elementari e dai ragazzi delle medie“.

“Concentrare le scuole in un unico polo permetterebbe di ottimizzare al massimo le spese legate alla fruizione dei servizi da parte di una popolazione scolastica in continua evoluzione – continua la presa di posizione critica di Rifar Farra -, che deve fare i conti con un sempre maggiore decremento demografico e una crescente diversificazione dell’offerta formativa. La modifica della viabilità nei pressi della ex scuola elementare sacrificherebbe inoltre una parte del cortile della scuola e toglierebbe spazio utile al gioco per i bambini”.   

Se l’amministrazione avesse ritenuto davvero valido il progetto iniziale avrebbe potuto trovare un compromesso con i proprietari del terreno senza necessariamente incorrere in un contenzioso, cercando una soluzione condivisa anche con le minoranze, che non sono state minimamente coinvolte in questa decisione – conclude il gruppo consiliare Rifar Farra -. Portare a termine la realizzazione di un unico polo scolastico si dimostrerebbe una scelta adeguata alle esigenze del presente, che guarda al futuro degli studenti in modo responsabile“.

Dure prese di posizione critiche che potrebbero essere portate alla ribalta domani, lunedì 26 luglio, durante il consiglio comunale in programma alle 19.30 all’auditorium “Santo Stefano”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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