Dalla Regione 1,8 milioni di euro per il macello comunale: “Polo strategico per le PPL, obiettivo storico raggiunto”

L’Amministrazione comunale annuncia con grande soddisfazione il raggiungimento di un traguardo ritenuto fondamentale per l’economia agricola e la sicurezza sanitaria del territorio: è stato ottenuto un contributo regionale di 1,8 milioni di euro per l’attesa ristrutturazione e riqualificazione del macello comunale di via Boschet 12.

L’intervento, che prevede un costo complessivo dell’opera di 2,2 milioni, è stato finanziato a valere sulla Legge Regionale 27.12.2024 n. 33, e rappresenta il risultato di un lungo e proficuo percorso istituzionale che ha visto il Comune in prima linea in numerosi incontri con i Comuni le cui piccole produzioni locali fanno riferimento al macello di Farra, l’Ulss 2 Marca trevigiana e la Regione Veneto.

La ristrutturazione del macello comunale è un’esigenza palesata da tempo e risponde al bisogno di ammodernamento in termini sanitari e di qualità del servizio, con un raggio d’azione ben più ampio del solo contesto comunale. “Questo finanziamento non si limita a ristrutturare un edificio; garantisce il futuro delle Piccole Produzioni Locali (PPL) e della filiera corta della nostra area. Per questo è grande la soddisfazione per l’obiettivo, per cui mi sono impegnato molto in prima persona, che è stato raggiunto – dichiara il sindaco Mattia Perencin -. Il nostro macello riveste un ruolo cruciale, permettendo alle piccole aziende agricole di operare in conformità normativa, assicurando tracciabilità, qualità e sostenibilità economica. Senza una struttura adeguata e vicina, le nostre realtà produttive si troverebbero costrette a ricorrere a macelli distanti, con un impatto negativo sui costi e sulla competitività. Un grande ringraziamento va alla Regione Veneto per aver sostenuto con una linea di finanziamento i mattatoi pubblici e al Servizio veterinario dell’Ulss per la proficua collaborazione nella stesura del progetto”.

L’adeguamento della struttura contribuirà a rafforzare l’economia locale, valorizzando i prodotti tipici e garantendo un contesto operativo moderno e sicuro per gli operatori.

L’aspetto più strategico del progetto è l’implementazione di una linea dedicata alla macellazione dei cinghiali, un’iniziativa che risponde a due esigenze cruciali: la gestione della fauna selvatica e il controllo delle emergenze epidemiologiche. La crescente diffusione del cinghiale impone la necessità di razionalizzare il processo di macellazione con elevati standard di sicurezza igienico-sanitaria.

L’introduzione della linea dedicata permetterà – prosegue l’amministrazione – di valorizzare la carne di cinghiale, riducendo i danni economici provocati dalla fauna selvatica alle colture e garantire il massimo controllo sanitario, in conformità con le normative nazionali ed europee.

    In particolare, il progetto assume una valenza fondamentale nella prevenzione della Peste Suina Africana (PSA). Grazie alla separazione e all’isolamento dei cinghiali dagli altri animali, all’adozione di protocolli di sanificazione rigorosi e all’introduzione di sistemi di tracciabilità avanzati, l’intervento garantirà un monitoraggio costante e rigoroso sulla salute degli animali.

    Questo piano di sorveglianza epidemiologica, integrato con le autorità sanitarie locali, permetterà la rapida gestione di eventuali focolai e ridurrà significativamente i rischi di diffusione di questa malattia, che rappresenta una delle principali preoccupazioni per la salute pubblica e l’industria alimentare.

    L’Amministrazione comunale procederà ora con la fase di progettazione esecutiva per avviare i lavori, con l’obiettivo di confermare il ruolo del macello di Farra di Soligo come punto di riferimento regionale per la qualità del servizio e la sicurezza sanitaria.

    (Autore: Redazione di Qdpnews.it)
    (Foto e video: Mihaela Condurache)
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