Aprirà a giorni il cantiere regionale della frana del Tof, la strada collassò nel settembre 2018 per il maltempo

Inizieranno in questi giorni e proseguiranno nei primi mesi del 2020 i lavori di sistemazione del dissesto idrogeologico lungo il torrente Farra, in località Borgo Grotta-sorgenti del Tof, a cura dell’Unità organizzativa forestale della Regione Veneto.

Il ripetersi di fenomeni metereologici di particolare intensità aveva causato nel settembre 2018 il crollo della sponda sinistra del torrente, mettendo in pericolo la strada comunale soprastante con serio pregiudizio per la pubblica incolumità (qui l’articolo).

Al di sotto del manto stradale infatti si era creata un’importante cavità che ha raggiunto il torrente, che scorre circa dieci metri a valle, con il rischio di cedimento del tratto di strada interessato che porta alle rive e soprattutto alla cisterna dell’acquedotto comunale.

I lavori di sistemazione, che inizieranno probabilmente dopo Natale, prevedono la realizzazione di una scogliera a margine del corso d’acqua, la creazione di una fondazione in micropali e la costruzione di un muro per la ricomposizione della scarpata franata.

Incaricata dell’intervento è la ditta Ipogeo di Seren del Grappa, per un importo stimato di circa 70 mila euro.

Sempre in questi giorni, su richiesta del sindaco Mattia Perencin, la Regione Veneto ha stanziato ulteriori 50 mila euro per lavori di mitigazione del rischio idraulico.

A tal proposito il primo cittadino farrese ha dichiarato: “Questi ulteriori fondi ci permettono di mettere in sicurezza altre criticità del nostro territorio, stiamo facendo una valutazione sugli interventi prioritari che, purtroppo, a causa di queste forti precipitazioni, sono diversi. Ringrazio la Forestale e la Regione Veneto per l’intervento sulla strada del Tof”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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