Martedì scorso la ventennale “brutta pagina” delle aree Pip di Farra di Soligo è terminata con il pagamento dell’ultima rata dei 9,8 milioni di euro che il Comune si era impegnato a saldare agli espropriati.
Una giornata storica anche per gli assegnatari, ossia le aziende che acquistarono i terreni dal Comune.
“Nonostante le difficoltà sorte in questi ultimi mesi a causa della pandemia, le imprese sono riuscite ad onorare gli impegni ed a garantire al Comune le risorse necessarie per pagare gli espropriati – afferma l’avvocato Fulvio Andreola -. Doverosi sono i ringraziamenti a tutti i miei assistiti per il grande senso di responsabilità dimostrato, dapprima, nell’accettare un accordo difficile e, poi, nell’adempierlo puntualmente”.
“Va riconosciuto infatti che le aziende hanno fatto enormi sacrifici per contribuire alla soluzione di questa ventennale vertenza – prosegue il legale -, che l’anno scorso stava per travolgere l’intera comunità di Farra di Soligo facendo mancare ai cittadini i servizi essenziali chissà per quanti anni a venire”.
“E’ andata diversamente grazie all’elevata qualità di questi imprenditori che 20 anni fa hanno scelto di investire a Farra di Soligo creando posti di lavoro e ricchezza diffusa – continua Andreola -. Più forti degli assurdi eventi di cui tanto si è tanto parlato, ossia i valori raddoppiati per Soligo e triplicati per Col San Martino a seguito della declaratoria di incostituzionalità del 5 bis pronunciata nel 2007 ed alle valutazioni contenute nelle tre sentenze della Corte d’Appello di Venezia, poi confermate dalla Corte di Cassazione nel 2017, ma determinati a porre fine alla vicenda e a guardare avanti”.
“Ringrazio inoltre i colleghi Paolo Neri, Antonio Pinamonti e Francesca Bernardi che mi hanno affiancato in questi anni – conclude il legale degli assegnatari -, nonché l’amministrazione Perencin con la quale ci siamo confrontati quasi quotidianamente; rinnovando l’augurio che il Comune di Farra di Soligo, in futuro, sia sempre più attento alle esigenze delle imprese del suo territorio, reale motore del benessere di tutta la collettività”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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