Farra di Soligo, il primo deceduto da Covid-19 è Gildo Andreola: padre del vicesindaco e del capogruppo degli alpini

Primo decesso da Covid-19 a Farra di Soligo tra i quattro positivi: è il 94enne Ermenegildo Andreola, per tutti “Gildo”. Era il padre di Michele, vicesindaco, e di Claudio, capogruppo degli alpini farresi, da quattro mesi vedovo della moglie Natalina.

L’annuncio è arrivato dalla famiglia: “Papà è mancato ieri sera all’ospedale di Vittorio Veneto a seguito di complicanze legate al Coronavirus. Mercoledì scorso era stato ricoverato all’ospedale di Conegliano perchè faceva fatica a respirare e aveva la febbre, gli era stata diagnosticata una polmonite bilaterale e la positività al virus la mattina seguente. Giovedì, quindi, era stato trasferito a Vittorio Veneto, dove in questi giorni il decorso era normale, papà era sereno. Purtroppo, ieri sera, i medici ci hanno comunicato l’improvviso decesso“.

“La cosa più brutta in questo momento, essendo stati inizialmente in contatto con nostro padre – afferma il figlio Michele -, è che siamo tutti in isolamento a casa, non possiamo vederlo e non possiamo nemmeno ricevere il sostegno delle persone che ci vorrebbero essere vicine in questo momento”.

Papà teneva molto ad essere ricordato come il socio fondatore della comunità emigranti di Farra di Soligo – ricorda il figlio Claudio -, finita la naja nel 1946, era stato una decina di anni in Svizzera, a Ginevra. Lavorava in un’azienda di orticoltura e floricoltura che teneva in ordine anche i cimiteri. Mia madre lo raggiunse qualche tempo dopo, in seguito sono tornati a casa, si sono sposati e siamo nati noi”.

Anche il sindaco Mattia Perencin e tutta l’amministrazione comunale hanno espresso parole di vicinanza alla famiglia Andreola: “Gildo Andreola se ne è andato in pochissimi giorni sconfitto da un “mostro” che si chiama con un nome quasi impronunciabile e che, purtroppo, ormai stiamo conoscendo: Covid-19 o Coronavirus”.

Non avrei mai pensato che proprio Farra aggiungesse il suo nome o il nome di un qualsiasi altro nostro concittadino a quel lungo elenco di persone che sono morte e che continuano a morire per questo subdolo virus” prosegue Perencin.

Gildo, che ho avuto la fortuna di conoscere in questi anni, era una persona semplice, positiva e di compagnia – continua il sindaco -, era una delle ultime memorie storiche rimaste a Farra, apparteneva a quella generazione che ha fatto grande l’Italia, una di quelle persone che le nuove generazioni dovrebbero prendere come esempio”.

“Per sconfiggere questo mostro dobbiamo rispettare le regole e tenere alta la guardia – conclude Perencin -. Questo mostro lo dobbiamo combattere con tutte le nostre forze e l’arma che dobbiamo usare siamo soltanto noi stessi”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia Andreola).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati