Quest’emergenza sanitaria, sociale ed economica ha sconvolto le vite di molte persone, costringendole a rimanere chiuse in casa, a non poter incontrare familiari, amici e colleghi.
Tanti imprenditori hanno dovuto chiudere le loro attività, non sanno ancora quando potranno riaprire e per quanto tempo potranno resistere all’inevitabile crisi economica.
Molti dipendenti, che non possono far ricorso al lavoro a distanza, si chiedono quando tutto questo finirà e quando potranno avere delle durature certezze economiche sul proprio futuro.
Una situazione di emergenza che pare sia prossima al famoso “lockdown”, in merito al quale, però, tutti vogliono delle risposte certe in tempi brevi dalle istituzioni nazionali.
Un periodo delicato per gli adulti ma anche per i minori: quei figli, fratelli, sorelle, nipoti che da lunedì 24 febbraio non possono più frequentare gli asili e la scuola e da mercoledì 11 marzo anche tante altre attività che facevano parte della loro quotidianità.
Molto spesso ci si dimentica di loro, non li si ascolta abbastanza, non si pensa alle conseguenze incancellabili che un periodo delicato come questo potrebbe aver causato, o forse ha già causato, in ognuno di loro, dai più piccoli ai più grandi.
Farra di Soligo, con un piccolo gesto del sindaco Mattia Perencin, domenica scorsa ha lanciato un sassolino in questo grande mare tutto da scoprire. Forse è stato il primo a “rompere il ghiaccio” o forse no; lo ha fatto con una lettera rivolta ai giovani farresi, che pubblichiamo:
“Vorrei dedicare, con orgoglio, un pensiero a tutti i ragazzi e ragazze del nostro Comune. Con coraggio e animo avete affrontato questo lungo periodo di isolamento. Nella pandemia globale vi siete trovati separati da amici, compagni, parenti e docenti, chi anche dai genitori. Avete intuito la paura nello sguardo di noi adulti, avete ricevuto un carico emotivo che vi segnerà credo per sempre. Ognuno di voi ha saputo far fronte a questa situazione senza uscire, stando alle regole e alle ordinanze, modificando il vostro modo di comunicare, di studiare, di affrontare le giornate. Le “sbarre” fra poco verranno con moderazione aperte, la vostra voglia di vivere sarà più forte di ogni cosa. Grazie di cuore!“.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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