Farra di Soligo, all’istituto Bon Bozzolla il sociale e la tecnologia vanno a braccetto in un’ottica di trasparenza

L’istituto Bon Bozzolla non si ferma al rinnovamento strutturale ma è in corsa per dare una marcia in più ai propri servizi e attività. Per il terzo anno consecutivo infatti propone un ciclo di incontri volti a sensibilizzare e informare la comunità su aspetti trascurati della figura dell’anziano, puntando su esperienze tecnologiche, che possano avvicinare alla sperimentazione della condizione di anziano.

Si parte venerdì 11 ottobre alle 20 all’Auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, con la proiezione del film “Still Alice”, per una riflessione sulle conseguenze e metodologie per affrontare l’Alzheimer; si prosegue poi venerdì 18 ottobre alle 17 dove gli psicologi guideranno l’incontro del progetto “Parliamone” rivolto alle famiglie degli ospiti, che vede tra le curiosità l’invito a provare una “tuta bionica” che simula la vita di un anziano.

A chiudere, venerdì 25 ottobre, alle 8.30,  il convegno formativo dedicato ai professionisti dell’assistenza accreditato Ecm, durante il quale si parlerà di come prendersi cura dell’anziano in modo positivo, di quali sono le tecnologie moderne al servizio degli anziani, dalla domotica all’intelligenza artificiale all’architettura.

Negli ultimi tre anni abbiamo dato vita a una serie di iniziative, eventi e momenti formativi e anche il 2019 non sarà da meno” spiega il direttore Eddi Frezza (nella foto a sinistra), che sottolinea anche il grande impegno dell’istituto nel rendersi sempre più vicino e “trasparente” nei confronti della comunità.

Il 10 di novembre festeggeremo tutti insieme il compleanno dell’istituto, un’occasione di festa dove parteciperanno circa 350 persone tra dipendenti, volontari, famiglie e ospiti – prosegue – che potranno godere di un clima famigliare, complice anche il pranzo offerto nei nostri spazi”.

C’è molta condivisione e apprezzamento da parte della comunità – conferma il presidente del consiglio di amministrazione Giuseppe Bubola, – anche per le iniziative che ormai ci caratterizzano, ma che contiamo di perfezionare e di allargare coinvolgendo altri Comuni. Un esempio è il servizio di distribuzione dei pasti, che da poco è a domicilio, anche per coloro che vivono situazioni sociali difficili”.

L’istituto Bon Bozzolla assicura l’intera produzione e distribuzione dei pasti e vettovagliamenti, arrivando a garantirne circa 600 al mese, grazie al contributo di undici collaboratori del servizio di cucina, che fanno parte del complessivo gruppo di 111 persone coinvolte tra dipendenti e professionisti.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata).
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