Farra di Soligo non rinuncia ai Panevin: il sindaco autorizza un braciere per ogni frazione del paese. Vietati assembramenti, cibo e bevande

La richiesta del Consorzio delle Pro loco del Quartier del Piave è arrivata in municipio lo scorso 24 dicembre (qui l’articolo) e il sindaco Mattia Perencin non se l’è sentita di dire no.

La tradizione del Panevin non sarà cancellata nonostante l’aggravarsi della situazione pandemica in tutta la provincia di Treviso, ma questa apertura non significherà “liberi tutti”. 

Il sindaco oggi, martedì 28 dicembre, ha detto sì alle Pro loco del Comune, con dure restrizioni. L’ordinanza prevede infatti per il 5 gennaio 2022 il divieto di accensione di Panevin privati e pubblici in tutto il territorio comunale ad eccezione di tre simbolici bracieri nelle frazioni del paese (Col San Martino, Farra e Soligo).

Le regole sono poche e chiare: limitato numero di persone tra amministrazione comunale, Pro loco e un esponente delle associazioni in rappresentanza dell’intera comunità frazionale (massimo una decina di persone); vietati assembramenti, attività collaterali e distribuzione di alimenti e bevande.

Un’edizione 2022 sicuramente molto ridotta e per nulla scenografica che, però, si adegua alle attuali disposizioni in materia di contenimento del Covid-19 e che è sempre meglio di niente.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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