Oggi, martedì 15 marzo, durante la conferenza stampa a Palazzo Balbi il presidente del Veneto Luca Zaia ha dato una notizia importante per Farra di Soligo e per tutto il Quartier del Piave.
Presto la bella villa in via Patrioti 80 (ex Enam), a due passi da chiesa parrocchiale e municipio, diventerà un Covid Hospital dedicato espressamente ai profughi ucraini positivi.
“È una struttura satellite che ci serve – ha affermato Zaia – perché abbiamo già 63 persone non positive nel vicino ex ospedale di Valdobbiadene (su 100 posti disponibili, ndr) e stiamo ormai riempiendo gli ospedali dismessi. In accordo con il direttore (che ringrazio) utilizzeremo questa struttura stupenda di Farra di proprietà dell’Inps come struttura polmone per i positivi“.
Maggiori informazioni sono state fornite dal sindaco Mattia Perencin: “La struttura di proprietà dell’Inps (ex Enam) è già da diversi mesi oggetto di progettualità di natura sociale ed inclusiva a favore di soggetti fragili e disabili. Una progettualità che si sta portando avanti in accordo fra Comuni, Ulss, Inps e Regione e che ha una valenza di carattere sovracomunale. Una realtà, dunque, che ritornerà ad una nuova vita e con una valenza sociale molto importante per l’intero territorio”.
“In merito alla crisi Ucraina e all’emergenza in essere – conclude Perencin – i vari enti stanno ragionando per aprire momentaneamente un Covid hotel per accogliere gli ucraini positivi che arrivano nel territorio provinciale. Su questo non appena avrò notizie certe e ulteriori sviluppi sarà mia cura tenervi aggiornati”.
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