Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno concluso un’operazione a contrasto dei reati fallimentari nei confronti di un’azienda di Farra di Soligo, che opera nel settore della fabbricazione del legno, e di quattro trevigiani, tra cui due coniugi, nei cui confronti il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo di un complesso immobiliare a San Giorgio di Nogaro, costituito da una fabbrica e un immobile residenziale, del valore di circa 1,5 milioni di Euro.
I quattro (un 49enne e una 53enne di Pieve di Soligo, una 69enne di Farra di Soligo e un 58enne di Vittorio Veneto) sono stati quindi tutti denunciati per bancarotta fraudolenta aggravata e l’immobile è stato sottoposto a sequestro.
L’indagine ha permesso di accertare che gli indagati, tutti residenti nella sinistra Piave, avevano aggravato il dissesto della società compiendo numerose operazioni di distrazione e occultamento del suo patrimonio, creando così un grave danno ai creditori, esposti per circa 3 milioni di euro.
Gli indagati, oltre a stipulare contratti “di favore” di affitto dell’azienda e di locazione dei suoi immobili a canoni irrisori, pari a un decimo del loro valore reale, avevano congegnato un’operazione articolata di cessione degli immobili di proprietà della fallita.
L’aspetto più evidente dell’irregolarità dell’operazione è stato individuato dai finanzieri nel valore di cessione del complesso immobiliare: circa 7 mila euro, del tutto irrisorio rispetto a quello reale, stimabile in circa 1,5 milioni di euro.
(Foto: Guardia di Finanza Treviso).
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Farra di Soligo, quattro denunciati dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta: sequestri per un valore di 1,5 milioni di euro

