Progetto famiglie in rete: sabato 28 a Farra di Soligo la festa della solidarietà e del volontariato

Una festa in onore delle famiglie che si sono rese disponibili ad aiutare altre famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà si terrà sabato 28 settembre 2019, dalle ore 15, presso la sede dell’Organizzazione di volontariato Fabrizio Viezzer a Farra di Soligo.

All’invito hanno già dato la propria adesione le famiglie accoglienti e le famiglie accolte, gli assistenti sociali e gli educatori, i sindaci e gli assessori alla famiglia.

Il progetto “Famiglie in rete”, partito a marzo 2016, in forma sperimentale e grazie ad un finanziamento regionale, ha potuto contare sulla collaborazione tra Ulss2, Comitato dei sindaci dei 28 Comuni e 48 famiglie volontarie disponibili ad offrire sostegno e solidarietà a 63 famiglie con figli che si sono trovate a vivere delle fasi di crisi.

Famiglie in Rete intende dare continuità alle azioni che sostengono il capitale sociale della famiglia nella direzione d’imparare a fronteggiare l’isolamento e favorire la costruzione di legami solidali per supportare le situazioni maggiormente esposte a rischio di fragilità e vulnerabilità.

La partecipazione alle reti permette alle famiglie di affrontare le esigenti emergenti nello stare in rete, di condividere stimoli e riflessioni e accrescere la propria consapevolezza rispetto all’essere e al fare famiglia.

Il cambiamento e la crisi che le famiglie si trovano oggi ad affrontare, rischiano di portare a scelte di chiusura, di ripiegamento nell’individualismo e nella difesa del proprio particolare, rispetto alla promozione della solidarietà; chiusura che condiziona le pratiche quotidiane di relazione e socialità, fomentando quei meccanismi di sfiducia e paura dell’altro, che indeboliscono i legami comunitari e aumentano la solitudine delle e nelle persone.

In questo contesto culturale e nell’attraversare le dinamiche di cambiamento che quest’epoca presenta, la famiglia se da un lato è soggetto esposto a fatiche e rischi, rappresenta dall’altro una risorsa unica e preziosa per attivare e riattivare proprio quei legami e quelle relazioni comunitarie che appaiono in difficoltà.

Le 8 reti del sistretto Pieve di Soligo sono attive presso i Comuni di Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Cappella Maggiore, Sarmede, Godega Sant’Urbano, San Fior, Codognè, Mareno di Piave e Susegana.

Il progetto condotto delle dott.sse Pagotto e Prizzon (Psicologa ed Assistente Sociale Ulss 2 -Distretto Pieve di Soligo) con la collaborazione degli sssistenti sociali dei Comuni e dalle educatrici della cooperativa Itaca, ha conseguito, nel triennio, ottimi risultati, con 178 persone raggiunte, 124 persone formate all’accoglienza; 9 Comuni hanno attivato 8 reti solidali con 48 famiglie in rete, accolti 63 bambini in difficoltà e 4 famiglie disponibili ad accogliere bambini in affido.

(Fonte: Ulss2 Marca Trevigiana).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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