Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Cuvio (VA), in coordinamento con le questure di Varese e di Treviso, hanno proceduto all’espulsione di un cittadino straniero dal territorio nazionale; era stata applicata la pena di 6 mesi di reclusione, al cui termine la misura di allontanamento.
Il trentenne di origine marocchina, residente a Gemonio ma di fatto domiciliato a Farra di Soligo, si era reso responsabile di condotte violente in ambito lavorativo: a novembre era stato responsabile di un’aggressione ai danni di un connazionale, procurandogli lesioni con prognosi di tre giorni, e nel mese di dicembre aveva aggredito un commesso presso il centro commerciale di San Fior.
Il 30 gennaio 2020 era stato arrestato per i reati di resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate plurime, danneggiamento aggravato e minaccia aggravata. Aveva inoltre danneggiato due autoveicoli aziendali con un palo e tentato invano di accendere una motosega per colpire il titolare e i dipendenti di una falegnameria di Col San Martino.
In seguito a questi comportamenti, i Carabinieri del comando provinciale di Treviso hanno ritenuto l’uomo incline alla commissione di gravi reati contro la sicurezza pubblica, proponendo l’adozione di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale; che è stato accolto dal tribunale di Treviso.
Ora i carabinieri di Cuvio, all’atto della scarcerazione, hanno accompagnato il cittadino straniero presso il Centro per i Rimpatri di Torino, da dove verrà rimpatriato al suo paese di origine. Le forze dell’ordine fanno sapere che si tratta del primo caso simile in provincia di Treviso.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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