L’amministrazione comunale di Farra di Soligo chiede aiuto ai privati per contrastare disagi e possibili conseguenze sanitarie causate dalla zanzara tigre, la tipologia di zanzara più diffusa nel Comune.
Non sono stati sufficienti l’esecuzione periodica dei trattamenti antilarvali ed adulticidi contro le zanzare in aree pubbliche e la disinfestazione nelle caditoie del Comune. Risulta indispensabile che la disinfestazione sia attuata anche nelle aree private e che siano posti in atto i dovuti accorgimenti per evitare la proliferazione di questi fastidiosi insetti.
Perciò il sindaco Mattia Perencin giovedì scorso, 13 agosto, ha firmato un’ordinanza valida fino al 31 ottobre 2020 in cui impone a tutta la cittadinanza ed anche a chi gestisce dei cantieri, possiede dei depositi di pneumatici o simili, si occupa di gestione di impianti di rifiuti o possiede orti, giardini e vivai, possiede aziende agricole o zootecniche di provvedere alla disinfestazione larvicida e/o adulticida dal mese di aprile al mese di ottobre e di evitare la presenza di ristagni d’acqua dove “la tigre” potrebbe proliferare.
Nello specifico si ordina di non abbandonare oggetti e contenitori nei quali possa raccogliersi l’acqua piovana, svuotarli giornalmente e dove possibile lavarli o capovolgerli; coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne). Inoltre tenere sgombri i cortili e le aree esterne da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere ed evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza, infine provvedere alla costante pulizia di scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse.
A tutti i condomini ed ai proprietari/gestori di edifici si chiede di trattare in forma preventiva e periodica le caditoie e i tombini presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici con prodotto disinfestante larvicida, dal mese di aprile fino al mese di ottobre, ogni 20 giorni circa e comunque secondo quanto indicato nel foglio illustrativo del prodotto acquistato, conservando la documentazione attestante l’avvenuta effettuazione dei trattamenti, da esibire su richiesta delle autorità di controllo. Inoltre si chiede di provvedere al taglio periodico dell’erba e di controllare lo sviluppo della vegetazione nelle aree verdi, mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti.
Alle aziende agricole e zootecniche ed a chiunque detenga animali per allevamento si ordina di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici allo scopo di evitare raccolte, anche temporanee, di acqua stagnante; procedere da aprile a ottobre ad eseguire disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi con prodotti antilarvali evitando quanto possibile l’utilizzo di prodotti disinfestanti adulticidi.
All’interno dei tre cimiteri comunali varranno le seguenti regole: qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio; eliminare le raccolte d’acqua nei sottovasi; in caso di utilizzo di fiori finti, il vaso dovrà essere sempre riempito di sabbia; tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli annaffiatoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.
Quali sono le sanzioni per chi non dovesse rispettare l’ordinanza del sindaco? Una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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