Follina, presentata la nuova piazza IV Novembre. Collet: “Una trasformazione che lascerà il segno”

“Una trasformazione che lascerà il segno”. Ne è sicuro il sindaco Mario Collet che venerdì sera ha presentato alla cittadinanza, supportato dal team di tecnici a cui il comune ha affidato la progettazione, la nuova piazza IV Novembre che punta a tornare il salotto di Follina.

La proposta redatta dai progettisti coordinati dall’architetto Fabio Nassuato ha già avuto il parere favorevole della Sovrintendenza e della Provincia di Treviso dal momento che per la piazza passa la strada provinciale che collega Cison a Miane.

Ora non resta che sperare nella positiva risposta anche da Roma: il Comune punta infatti ai fondi del Recovery Fund per finanziare l’intervento per stimati 1,9 milioni di euro.

Il progetto intende riportare piazza IV Novembre a piazza, inteso come luogo di socializzazione e ritrovo per la comunità, quello spazio che così è stato fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando la viabilità provinciale lo ha stravolto e l’area rimasta è stata adibita a parcheggio.

“Da allora la piazza si è trasformata in viabilità – ha ricordato l’architetto Nassuato ripercorrendo storicamente l’evolversi del cuore di Follina -. Uno snodo viario che ne ha stravolto l’impianto dopo secoli”.

La strada provinciale non può essere rimossa, ma si potrà fare in modo che la viabilità entri in punta di piedi. Come? Con interventi di mitigazione del traffico: ristringimento della carreggiata di mezzo metro, sistemi di rallentamento a monte e a valle della piazza, velocità massima portata a 30 chilometri orari.

La piazza, ora in asfalto, avrà una nuova pavimentazione pensata in pietra trachite alternata con quella giallo d’Istria.

L’ex municipio in via Martiri della Libertà verrà abbattuto e qui creato un parcheggio posto ad un piano inferiore del livello stradale così da scomparire alla vista.

Da qui verso piazza IV Novembre l’area pedonale: le misurazioni sui flussi di traffico, fatte nel 2018 e nel 2021, hanno confermato la bontà dell’ipotesi. Contemplato anche un intervento radicale sui sotto-servizi e poi sull’illuminazione.

(Foto: Comune di Follina).
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